L’Inter si autoesclude dalla lotta scudetto? Passo indietro a Monza
Il pareggio maturato a Monza ha il sapore di autoesclusione dell’Inter dalla lotta scudetto. Passo indietro della formazione di Simone Inzaghi che spreca due volte il vantaggio compromettendo la rimonta sognata dal tecnico nerazzurro soprattutto dopo la vittoria di mercoledì scorso contro il Napoli.
L’Inter può fare solo mea culpa, troppi errori individuali, poca incisività la davanti. Andando per ordine cronologico degli episodi, dopo il vantaggio i nerazzurri hanno subìto il pareggio immediato dei brianzoli su disattenzione difensiva. Poi dall’altro lato Pablo Mari restituisce la cortesia. Dimarco fallisce il colpo del ko e si va al riposo sul 1-2.
Nella ripresa l’Inter cambia volto. Abbassa il baricentro e subisce la vivacità del Monza che, ad onor del vero, non conclude mai verso la porta di Onana. Inzaghi ricorre ai cambi, un po’ per scelta tecnica un po’ per necessità, vedi gli infortuni di Calhanoglu e Barella. Entra anche Lukaku al posto di Dzeko. Il belga non riesce mai ad entrare nel vivo del gioco sbagliando anche semplici stop o semplici appoggi per i compagni, Lautaro in primis. Insufficiente il suo apporto alla squadra quando serviva qualcosa di più dopo un primo tempo in cui l’Inter faticava a trovare la profondità.
Infine i cambi sulle fasce che a differenza della gara contro il Napoli non hanno inciso e dato i risultati sperati. Complessivamente la prestazione dell’Inter è stata pressoché insufficiente. Poche occasioni da gol, un palo colpito da Lautaro Martinez, un gol annullato ad Acerbi, ma in sostanza nerazzurri che hanno sofferto la dinamicità del Monza.
Un dato negativo che si consolida è la voce reti subite: 24. A differenza delle altre pretendenti al titolo, l’Inter è quella che ha subito più reti, facendo registrare una delle peggiori difese del torneo. Le vittorie si costruiscono dalla solidità difensiva che quest’anno troppo spesso è venuta meno, vuoi per errori individuali, vuoi per sfortuna. Fatto sta che l’Inter sciupa una buona occasione per rimanere aggrappata alle prime posizioni, ma adesso rischia di perdere ulteriore terreno.
Le speranze di rimonta di Simone Inzaghi si affievoliscono nonostante un calendario che, sulla carta, avrebbe potuto lanciare i nerazzurri, derby a parte. Ma nel calcio nessuna partita è scontata. Adesso testa al Parma in Coppa Italia, poi Hellas Verona in campionato e Milan per la Supercoppa Italiana. A Riyhad non si può sbagliare.