Obiettivo: ripartire. Questa è la prerogativa dell’Inter, dopo il k.o. esterno contro la Sampdoria che, malauguratamente, ha fatto sprecare ai nerazzurri una chance colossale, vista la parallela sconfitta del Milan contro la Juventus. Ora arriva un trittico di fuoco: domani, alle 12:30, gli uomini di Conte saranno ospiti della Roma che, in classifica, li insegue ed è distante appena tre punti. Una sfida impegnativa, contro un avversario in salute che vede l’occasione dell’aggancio. Mercoledì, poi, l’Inter affronterà la Fiorentina in Coppa Italia, per poi cimentarsi nella super sfida contro la Juventus di domenica 17. Tre impegni ravvicinati dall’alto coefficiente di difficoltà. Una prova di maturità per l’Inter, dove Conte avrà bisogno del vero Vidal.
Sostituito e “bacchettato” dal tecnico contro il Crotone, poi escluso dai titolari contro la Sampdoria, ora è il momento di riprendere il proprio posto. Contro i giallorossi, Arturo Vidal sarà nuovamente titolare nel centrocampo dell’Inter di Conte. Una chance importante, per dare una svolta ad un avvio di stagione, ben distante dalle premesse che ruotavano attorno al suo approdo estivo. Grinta, determinazione, esperienza, leadership. Tutte caratteristiche che, almeno al momento, si sono viste solo ad intermittenza. In compenso, il popolo nerazzurro ha assistito a tanti momenti di difficoltà del cileno, tra la bagarre scatenata contro la Lazio, la reazione sconsiderata da espulsione contro il Real Madrid, nonché l’errore grossolano da rigore contro il Crotone.
L’Inter chiedeva maturità invece, finora, ha dovuto solo avere a che fare con le “turbolenze” caratteriali dell’ex Barcellona. Ora arriva una prova ardua, in cui l’Inter deve farsi trovare pronta. È fondamentale per i nerazzurri ritrovare il vero Vidal, come condottiero di una squadra che vuole vincere. Stavolta, in ottica scudetto, il calendario non è favorevole all’Inter ed è importante non perdere terreno dal Milan, nonché guardarsi le spalle dagli assalti di Roma e Juventus. Vietato sbagliare. Vidal deve riprendersi l’Inter e condurla al successo, con la determinazione del vero “Re Artù”.