Inter, senza Lukaku si spegne (sempre) la luce

Inter, senza Lukaku si spegne (sempre) la luce

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A Genova abbiamo visto in scena l’Inter horror osservata in Champions League: i nerazzurri sembravano non avere né capo né coda a Marassi.

Senza Romelu Lukaku manca il punto di riferimento per lo svolgimento della manovra: palla al belga che puntualmente inventa qualcosa. La progressione palla al piede, la sponda o la giocata personale improvvisa. Sono tante le opzioni che offre Lukaku e che ieri, purtroppo per Conte, non erano a disposizione della squadra.

Inter, ennesima delusione senza Lukaku

Lautaro ha provato a caricarsi sulle spalle il peso dell’attacco, ma senza grandissimi risultati. Sanchez non era in condizione e ciò lo si è visto in maniera concreta quando si è presentato sul dischetto del rigore. Poco lucido e non concentrato come ci si aspetta da uno come lui. A centrocampo anche Barella è apparso più stanco del solito, così come Brozovic non ha illuminato: dal regista ci si attende sempre una grande giocata, ieri non è arrivata. L’Inter non sapeva che fare ed è crollata sotto i colpi di una Sampdoria molto organizzata e che sta vivendo una grandissima stagione.

Keita e Candreva hanno collezionato la più classica delle vendette degli ex pugnalando alle spalle Conte che non è riuscito a recuperare neanche con l’ingresso di Lukaku in campo. Il belga non era al massimo e non ha potuto sfruttare al meglio la sua fisicità. Anche l’ingresso di Eriksen non ha portato la brillantezza tecnica che ci si aspettava e dunque, sotto la pioggia di Genova, è maturata la seconda sconfitta in campionato per l’Inter.

Un brutto colpo che non proietta i nerazzurri con il morale alto verso la sfida delicata di domenica, quando di fronte ci sarà invece una Roma in grandissima forma. I giallorossi hanno inaugurato il 2021 con due vittorie importanti e adesso sono pronti per concludere al meglio questa ricca settimana di calcio. Ci sarà da aspettarsi una vera e propria battaglia, con l’Inter che ritroverà Lukaku ma che dovrà necessariamente pensare a delle alternative per sviluppare la propria azione offensiva.

Attacco Inter, Lukaku
(Gonzales Photo/Tommaso Fimiano via Image Images)