Sei vittorie consecutive. 16 gol segnati in sei match, media di 2,6 gol a partita. L’Inter di Antonio Conte non vuole più saperne di stop e, inevitabilmente, ha ripreso a correre per la cavalcata scudetto. In attesa di capire se, questo Milan, sarà in grado di confermarsi outsider da titolo, i nerazzurri vogliono fugare ogni dubbio, sul loro ruolo di candidata al tricolore. Missione Europa fallita e crepe interne che, tra novembre e dicembre, potevano compromettere gli equilibri del club. Ma l’Inter ha fatto quadrato, accantonando i nervosismi individuali. Lo ha fatto in nome di un obiettivo comune, che parte da lontano e, sui cui, ogni pedina dello scacchiere vuole dare tutta sé stessa. Tra Napoli e Spezia, non è stato il trionfo della qualità e della brillantezza ma, certamente, è stata la conferma dell’efficacia degli uomini di Conte, capaci di infilare un altro successo importante, in queste sei vittorie consecutive per l’Inter.
Efficacia, precisione e pragmatismo. Lo Shakhtar ha impartito una dura lezione, che i nerazzurri hanno dovuto imparare con celerità, prima che la barca iniziasse ad accumulare troppa acqua, rischiando di far affondare tutto. L’Inter non sbaglia, non può sbagliare. Obiettivo primario: far sentire il fiato sul collo al Milan, fino a a stressarlo. Prima operazione sorpasso non riuscita ma, a Verona, i nerazzurri possono salire in cima al campionato. I cugini sono ridotti ai minimi termini e, di fronte a loro, ci sarà una Lazio che ha ritrovato smalto e fiducia. Occhio al Verona, però, che di big ne ha già sgambettate parecchie, come Roma, Juventus, Milan, Atalanta e Lazio. Un altro test per i nerazzurri, con un mini-obiettivo parziale che regalerebbe un Natale magico ai suoi tifosi. All’Inter, ora, si guarda meno alla forma, e più alla sostanza. Perché che sia 1-0, o 3-0, sono sempre tre i punti da conquistare. E sono i punti a fare la differenza, lo sanno bene i nerazzurri, arrivati ad una sola lunghezza dalla Juve campione, nella stagione 2019/20. E allora caccia ai tre punti, e alla vetta, per coronare un sogno che, mai come quest’anno, sembra alla portata dell’Inter, senza coppe, con una Juve che sembra aver perso quell’aura di invincibilità, con un Milan che può cadere da un momento all’altro, con una rosa molo più corta. Sei vittorie consecutive, come inizio, in attesa del colpo grosso dell’Inter, magari con un aiutino dal mercato di gennaio.