Inter e Roma sono pronte ad affrontarsi in occasione della 34a giornata di Serie A. San Siro è pronto a fungere da teatro per un match delicatissimo per entrambe lo società, guidate da obbiettivi diversi ma entrambe protagoniste di un periodo estremamente positivo. I nerazzurri di Inzaghi devono vincere per affermarsi ulteriormente nella lotta scudetto, e per schizzare momentaneamente avanti al Milan. Gli uomini di Mourinho vogliono prolungare la lunghissima striscia di risultati positivi, per sognare un quarto posto non più impossibile.
Il match inizia con i nerazzurri propositivi ed aggressivi nella ricerca della verticalità, mentre la Roma attende e prova a disinnescare sul nascere le trame nerazzurre, uscendo alta sugli attaccanti avversari. Il ritmo del match è gradevole, con entrambe le squadre volte a pressare alte ed a manovrare la palla velocemente, in modo da trovare il prima possibile le linee verticali. Con il passare dei minuti, la sensazione è che i giallorossi riescano ad abituarsi ai ritmi dell’Inter, affacciandosi, di tanto in tanto, nella metà campo nerazzurra. L’Inter è è volitiva ma piuttosto imprecisa in fase offensiva, ed è Hakan Calhanoglu a dare il primo squillo al match, con una conclusione dai 20 metri respinta da Rui Patricio.
La partita diventa sempre più maschia, e i calci piazzati iniziano a prendersi la scena nella prima metà di tempo. A ridosso del 30′ Gianluca Mancini svetta su De Vrij ed incorna di testa, sfiorando il palo alla sinistra di Handanovic. Neanche il tempo di imprecare per il mancato vantaggio, che la Roma subisce il vantaggio dei nerazzurri: Calhanoglu innesca Dumfries, che da solo contro il portiere appoggia in rete. Galvanizzati dal gol, i nerazzurri mettono il turbo e divorano letteralmente i capitolini, portandosi addirittura sul 2-0 al 40′ con Brozovic, a coronamento di una splendida azione. Troppa Inter per questa Roma nella prima metà di match, che si conclude con la Biscia in vantaggio di due reti.
L’inizio del secondo tempo è frizzante, ed entrambe le squadre provano da subito a gettarsi nella metà campo avversaria. La Roma si ripresenta con maggiore propositività, ma viene immediatamente punita dai ragazzi di Inzaghi, che al 52′ si portano sul 3-0 grazie ad un imperioso colpo di testa di Lautaro Martinez. Nonostante la tripla sberla, la Roma non demorde e prova eroicamente a costruire eroicamente i presupposti per una rimonta, la i nerazzurri sono attenti in fase difensiva, e i varchi scarseggiano. L’Inter abbassa i ritmi e si adatta alla Roma, cercando di coprire al meglio il campo e di gestire il risultato.
I ragazzi di Mourinho continuano a imbastire trame di gioco ma Abraham è ben contenuto, e i trequartisti faticano nella fase di rifinitura. I ritmi della partita si assestano con il passare dei minuti, eccezion fatta per alcune fiammate dei padroni di casa, sempre pronti a giocare in verticale ed a perforare le linee giallorosse con gli scatti degli esterni e l’estro di Correa. Nel finale la Roma prova a prendere coraggio ed a gettarsi eroicamente nella metà campo nerazzurra con orgoglio, ma nonostante gli apprezzabili tentativi, la sconfitta non viene evitata. Il match non ha molto altro da raccontare, se non la rete di Mkhitaryan all’85, che di fatto serve solo alle statistiche. I nerazzurri si portano a casa un successo di grande prestigio, oltre che la vetta della classifica, rendendosi protagonisti di una grande prova.