Inter, rinnovo Inzaghi: il premio per la seconda stella
Rinnovo Inzaghi – L’Inter prepara le carte per il rinnovo di mister Simone Inzaghi: l’estensione del contratto sarà il premio per la conquista della seconda stella.
Prima in classifica a +7 dalla Juventus e con una gara in meno, l’Inter di Simone Inzaghi veleggia indisturbata verso la conquista del tanto bramato Scudetto. Trofeo che manca dalle parti di Appiano Gentile dalla stagione 2020-2021, quando sedeva sulla panchina l’ex Antonio Conte. I tempi in cui l’odierno allenatore dei nerazzurri era bersagliato dalle critiche sembrano ormai lontani. Alla Pinetina infatti non si parla di esonero ormai da mesi. La Beneamata costruita dall’ex tecnico della Lazio è una vera e propria corazzata, che esprime probabilmente il calcio migliore in Italia. Non è dunque un caso che nei piani dirigenziali si parli allora di rinnovo di contratto.
Inter, rinnovo Inzaghi: il premio per la seconda stella
Secondo quanto riportato dall’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, l’Ad dell’Inter, Beppe Marotta, starebbe infatti preparando le carte per la permanenza di Simone Inzaghi per le prossime stagioni. In scadenza di contratto a giugno 2025, il tecnico originario di Piacenza potrebbe estendere il suo matrimonio con la Beneamata fino al 2026. Il rinnovo sarebbe dunque il grande premio per la conquista dell’attesissima seconda stella cucita sul petto. Dato l’ottimo rapporto fra le parti, ad oggi non ci sarebbe alcuna fretta a riguardo. Ma la strada futura sembra segnata. In caso di vittoria del 20º Scudetto, il prolungamento del contratto avverrà in automatico, probabilmente con un ritocco dell’ingaggio. Attualmente, il tecnico dei nerazzurri percepisce di circa 5,5 milioni di euro.
Salvo clamorosi dietrofront, Simone Inzaghi continuerà dunque ad essere l’allenatore dell’Inter almeno fino al 2026. Come già riferito, il rinnovo dell’allenatore sarà un premio per l’ottenimento della seconda stella, ma anche per quanto compiuto in queste stagioni alla Pinetina: dai trofei vinti tra Coppa Italia e Supercoppa all’ultima finale di Champions League, persa di misura contro il Manchester City.