Il match contro l’Atalanta per dare un segnale. Una sola vittoria nelle ultime 7 partite, numeri pessimi per una squadra che dovrebbe lottare per un posto in alto in classifica. Per raggiungere gli obiettivi, sia in Campionato che in Champions, vincere i big match è fondamentale, peccato che l’Inter da inizio stagione li abbia fallito in Europa e contro Milan e Lazio.
Questa tendenza negativa è iniziata proprio dopo la scorsa sosta per le nazionali. A partire dal pareggio con molti rimpianti all’Olimpico contro i biancocelesti e proseguendo con la sconfitta contro il Milan. A condire la poco rosea situazione i due pareggi e la sconfitta in Champions League. Che ci sia un problema con gli appuntamenti più importanti è evidente, non tanto a livello di gioco, quanto a livello di risultati. In praticamente tutte le partite l’Inter ha raccolto meno di quanto seminato, sprecando troppe occasioni davanti alla porta ma subendo gol su errori individuali imperdonabili.
La squadra di Conte non sembra essere a proprio agio quando il gioco comincia a farsi duro, specialmente a livello emotivo. E questo porta i giocatori a commettere gli errori già sopracitati. Un problema che effettivamente si è manifestato in alcune occasioni anche la scorsa stagione. La finale di Europa League contro il Siviglia ne è un esempio lampante, con i nerazzurri completamente abbattuti e incapaci di reagire dopo il gol del 3-2 degli spagnoli su deviazione di Lukaku.
Questa grana dei big match potrebbe trovare soluzione nella gara contro Gasperini. Il match con l’Atalanta è la chance ideale per dimostrare che l’Inter può e sa ancora come vincere i big match. I nerazzurri lo scorso anno si contraddistinguevano per ordine ed equilibrio. Quest’anno invece è la squadra che crea più occasioni di tutte le altre ma che subisce troppe reti. Un trend che potrebbe iniziare a cambiare già dalla sfida di Bergamo, in attesa del ritorno contro il Real a San Siro.