Inter-Porto, Inzaghi: “Lukaku sta bene. Ecco dove dobbiamo migliorare”

Inter-Porto, Inzaghi: “Lukaku sta bene. Ecco dove dobbiamo migliorare”

(Photo by Simone Arveda/Getty Images)

L’Inter si prepara ad affrontare il Porto nel match degli ottavi di finale di Champions League. I nerazzurri vorranno mettere subito al sicuro una vittoria per sperare nel passaggio ai quarti in maniera tranquilla. Ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match Simone Inzaghi. Ecco le sue parole.

Inter-Porto: le parole di Simone Inzaghi in conferenza stampa

inzaghi conferenza stampa
(Photo by ANDREAS SOLARO / AFP) (Photo by ANDREAS SOLARO/AFP via Getty Images)

Che cosa dovrà mettere in campo la squadra?

“Sappiamo l’importanza dell’ottavo di finale. Nel nostro percorso abbiamo fatto partite di questo tipo, come le due dell’anno scorso col Real Madrid e con il Liverpool. Domai dovremo fare una grande partita soprattutto di testa, perché in partite di questo livello si deve usare la testa e uscirne da squadra”.

Su Conceição e sugli infortuni del Porto

“Sergio domani lo vedo con molto piacere. Abbiamo condiviso vittorie importanti. Adesso da allenatore sta facendo un ottimo percorso, grandissime cose. Gioca un calcio importante fisico e tecnico. Il Porto viene da dieci vittorie consecutive ed è forte, tecnico e fisico. Come tutte le squadre ha qualche giocatore in dubbio, ma indipendentemente da chi gioca Sergio è stato bravissimo a dare organizzazione alla squadra”.

Come vi siete preparati?

“Sono 180 minuti di partita. Questo è il primo round davanti al nostro pubblico e vogliamo fare una gara di corsa, e determinazione davanti a un avversario di assoluto valore che contro le italiane ha sempre fatto benissimo. Speriamo di invertire la tendenza. Ci stiamo preparando nel migliore dei modi”.

Cosa direbbe a Conceição se dovesse allenare in Italia? Siete allenatori simili?

“Siamo due allenatori abbastanza giovani. Io l’ho incontrato a Roma un anno e mezzo fa, ci siamo salutati e ci siamo sentiti. Lo rivedo con grande piacere. Sulle scelte professionali, Sergio sceglierà nel migliore dei modi. Ora allena la squadra migliore del Portogallo e saprà lui cosa fare del suo futuro”.

Cosa hai imparato dagli ottavi precedenti giocati?

“Sono partite internazionali. Un ottavo è diverso da una partita di qualificazione. Dovremo affrontare nel migliore dei modi e sappiamo delle difficoltà oggettive che troveremo. Il Porto è un avversario capace di vincere a Londra contro i campioni d’Europa. Troverà un Inter che sta bene, in salute e che vorrà giocarsi questa partita nel migliore dei modi”.

Sulla formazione probabile

“Ci sono dubbi in attacco, a centrocampo e in difesa…è il mestiere dell’allenatore scegliere cercando di fare sempre il meglio per il bene dell’Inter”.

C’è una favorita tra Inter e Porto?

Non sono bravissimo nei pronostici. Affrontiamo una squadra di assoluto valore e che rispettiamo molto, che riesce spesso a giocare quarti di finale e finali. Il Porto è una squadra organizzata e di qualità. Ha esterni d’attacco importanti, centrocampisti internazionali, linea difensiva esperta e un portiere in grande ascesa. Bisognerà prestare massima attenzione”.

Che cosa la squadra ha capito dalle esperienze passate?

“Chiaramente anche lo scorso anno è stata una grandissima palestra. C’è qualche rammarico per la partita di andata a San Siro. Determinate partite di fanno crescere. Giocheremo in fiducia, rispettando l’avversario”.

Riuscire arrivare ai quarti sarebbe un modo per mettere un punto nel suo periodo all’Inter?

“Di punti non ne devo mettere. Spero nella crescita della squadra. Affrontiamo l’ottavo con fiducia, dopo aver fatto un percorso incredibile. Barcellona e Bayern tutte le volevano evitare. Siamo qui e l’abbiamo voluto con tutte le nostre forze, ora ci giocheremo l’ottavo con tutte le nostre forze”.

Che Inter ci dobbiamo aspettare domani?

“Normale che ci saranno diverse fasi della partita. Il porto ti viene a prendere poi magari ti aspetta di più. Dovremo essere bravi ad avere una strategia in testa e poi daranno i giocatori a capire quando essere più accorti o alzare il baricentro”.

Dopo un anno e mezzo di Inter cosa chiedi alla squadra?

“Il miglioramento continuo. Chiaramente è un lavoro che va avanti nel tempo, cercando di migliorarsi quotidianamente. I ragazzi mi hanno sempre dato disponibilità. Dobbiamo continuare a crescere e avere la voglia di migliorare sempre. C’è ambizione”.

Come si fa a rimanere per 90 minuti concentrati?

“Nella partita di domani servirà tantissimo la testa. In partite che si giocano in 180 minuti la testa fa la differenza. Dovremo essere bravi a superare le difficoltà assieme. Ci vuole un grandissimo lavoro di squadra”.

Sui pochi uomini che saltano l’uomo

“In questa statistica sappiamo che siamo carenti. È una caratteristica che stiamo cercando di migliorare”.

Come vede Lukaku e Brozovic?

“Stanno molto bene e fisicamente stanno recuperando. Brozovic è stato fuori tantissimo, adesso sta rientrando e alzando il suo minutaggio. Contro l’Udinese ha fatto 65 minuti nel migliore dei modi. Lukaku sta migliorando, ci sta mettendo un grandissimo impegno. Domani si cercherà di fare le migliori scelte nell’Inter. In partite come queste i minuti finali dopo le sostituzioni sono i più importanti”.