Inter-Pirelli: 26 lunghi anni di emozioni tra gioie e delusioni

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Finisce nel 2021 la lunga storia di partnership tra l‘Inter e la Pirelli. Dall’anno prossimo la società nerazzurra cambierà sponsor sulla sua maglia.

I nerazzurri hanno sempre avuto uno ed un solo sponsor sopra il petto negli ultimi 26 anni. Più di due decenni ricchi di emozioni: belle e brutte. Dal 27 agosto 1995 al 18 maggio 2014: 19 stagioni e 858 partite in nerazzurro. Javier Zanetti ha scritto la storia dell’Inter conquistando più trofei di chiunque altro. Quel 18 maggio 2014 davanti ad un San Siro gremito di gente diede l’addio al mondo del calcio da giocatore, salutando un popolo che lo accompagnato nel bene e nel male in ogni singolo istante della sua vita da interista. In questi anni sempre e solo un nome sul petto: Pirelli.

Pirelli, è anche il nome presente sul petto di quello che tutti, ancora oggi, chiamo Ronaldo ‘Il Fenomeno’. Quel 25 luglio del 1997 sbarcò a Milano il giocatore più forte del pianeta che fece emozionare gli interisti e non. Capace di giocate sensazionali che hanno lasciato gli avversari a bocca aperta. Nel 1998 la conquista della Coppa Uefa, sempre con il nome Pirelli stampato sul petto. Uno sponsor, però, che ha visto anche le lacrime di disperazione di un giocatore preso di mira da tutti coloro che si ritrovava contro sul terreno di gioco. Lacrime per delle ginocchia spezzate e per uno scudetto perso all’ultima giornata di quel maledetto 5 maggio 2002.

Scudetto che Pirelli riuscì festeggiare nell’era di Mancini, che vinse tre titoli consecutivi con Ibrahimovic riportando il tricolore nella Milano nerazzurra dopo 17 anni. Poi fu la volta di salire sul tetto d’Europa nel maggio del 2010 con alla guida dei nerazzurri Jose Mourinho. Lo Special One rimarrà una delle icone più grandi nella storia dell’Inter e di Pirelli. Ha saputo regalare al popolo interista una Champions che mancava da ben 45 anni e un triplete che mai nessuno in Italia era riuscito a conquistare.

Dagli anni più belli alle tante delusioni del lungo dominio targato Juve in Italia. Pirelli ha visto una squadra rivoluzionata, con giocatori non all’altezza e sconfitte pesanti che hanno lasciato solo frustrazione nei giocatori e nei tifosi. Tra cambi di allenatori e presidenti, la svolta è arrivata nel secondo decennio degli anni 2000 con l’arrivo a Milano di Antonio Conte, sotto la guida del nuovo presidente cinese Steven Zhang. Pirelli, ancora partner dei nerazzurri, ha rivisto la gioia di poter tornare a festeggiare lo scudetto, strappandolo dalle mani dei bianconeri. Ora, però, è tempo di dirsi addio.