Dopo la delusione di Monza, l’Inter torna in campo per gli ottavi di finale di Coppa Italia contro il Parma di Fabio Pecchia. Nonostante la categoria inferiore, la formazione ospite può vantare nomi di tutto rispetto tra gli undici titolari: a 27 anni di distanza dalla sua prima assoluta al “Meazza”, Buffon torna a San Siro per difendere la porta gialloblu. Simone Inzaghi sceglie Bastoni in difesa. Dumfries e Gosens sulle fasce, Correa con Lautaro in attacco.
Dopo due minuti il Parma mette in difficoltà l’Inter sulla prima costruzione, la leggerezza di D’Ambrosio favorisce la conclusione di sinistro di Vazquez, ma Onana fa sua la sfera. L’Inter cerca di sfruttare la velocità dei due esterni laterali, Dumfries e Gosens, ma il Parma copre bene tutte le zone del campo difendendosi con un 4-5-1. Da un’ottima giocata di Lautaro Martinez, i nerazzurri si rendono pericolosi sulla fascia sinistra al 20′: Correa serve Gosens nello spazio e il tedesco cerca il cross basso dal fondo, Balogh anticipa tutti e allontana. Al 23’ occasionissima per Gagliardini: l’ex Atalanta prova la conclusione di prima dal limite, il suo rasoterra esce di pochissimo.
Al 26’ tegola per la formazione ospite: Dennis Man deve abbandonare prematuramente il campo per un problema fisico, al suo posto Juric. Ed è proprio il croato del Parma a sbloccare la gara: al 38′ Sohm serve di tacco il centrocampista che, da posizione centrale, controlla e lascia partire una conclusione imprendibile da fuori area, portando in vantaggio i suoi. La squadra di Inzaghi non è sistemata benissimo in campo, l’atteggiamento del Parma è quello giusto e nel finale è Onana ad evitare il doppio svantaggio con un prodigioso intervento sulla perfetta esecuzione di Benedyczak. Al 46′ Adrián Bernabé è ammonito per un intervento ai danni di Gosens. Dopo due minuti di recupero si torna negli spogliatoi sul risultato di 0-1.
Nella ripresa non ci sono cambi per i nerazzurri, Inzaghi cerca di capire la situazione dei suoi prima di effettuare le sostituzioni necessarie per ribaltare atteggiamento e risultato. I ducali tornano in campo con lo stesso ordine mostrato nei primi 45 minuti. Al 5′, sulla catena di destra, D’ambrosio cerca Dumfries che serve un pallone interessante per Mkhitaryan: l’armeno scivola al momento del tiro, la conclusione termina alta. Al 58′ Vazquez pesca Sohm, che cerca Benedyczak all’indietro. Mkhitaryan intercetta e allontana. Scalpita Dzeko a bordo campo, la reazione dell’Inter c’è, ma non basta per destabilizzare l’ottimo Parma, che controlla ed esprime un bel gioco. Dopo 20 minuti Inzaghi inserisce Bellanova e Dimarco, fuori Bastoni e Dumfries. Spazio anche per il cigno di Sarajevo, che sostituisce Mkhitaryan. Serve più coraggio e cattiveria alla formazione nerazzurra riaprire il match. Al 69’ il Parma non approfitta di un pericoloso contropiede: Barnabé, in una situazione di tre contro uno, serve malissimo il compagno Sohm, buttando via una clamorosa occasione e mantenendo vive le speranze degli avversari.
Al 74’ doppia sostituzione per gli ospiti: fuori Nahuel Estévez, dentro Drissa Camara. Adrian Benedyczak lascia il campo a Roberto Inglese. Minuto 77, Bellanova crossa in mezzo, Lautaro Martinez arriva sul pallone ma Balogh lo intercetta involontariamente, rischiando l’autogol: la sfera termina in corner. A dieci minuti dalla fine, tanti movimenti sulle panchine: l’Inter sostituisce D’Ambrosio e Gosens con Acerbi e Darmian. Il Parma manda in campo Mihăilă e Hainaut, fuori Bernabé e Sohm. L’Inter spinge sull’acceleratore: all’88 Asllani pennella per Dzeko, Balogh lo anticipa ma respinge nella zona di Lautaro Martinez che calcia e supera Buffon, ingannato dalla deviazione di Osorio. 1-1 a pochi minuti dal triplice fischio. Nel recupero Buffon evita la sconfitta nei tempi regolamentari con un grande intervento, un suo salvataggio su Dzeko al 91′ manda la partita ai supplementari.