Il portiere camerunese dell’Inter Onana si è lasciato andare in una lunga intervista per il canale YouTube di Rinat. L’azienda produttrice di guanti da portiere è sua nuova fornitrice personale. Durante l’intervista Onana ha ribadito il suo periodo a Milano ed ha ricordato la sua esperienza a Barcellona, quando era a La Masia, e all’Ajax e di come è riuscito ad arrivare ad essere il portiere titolare del Camerun. Queste le sue parole:
“Sono davvero elettrizzato, è il mio sogno da quando ero bambino. Ho lavorato una vita intera per poter giocare i Mondiali. Non andremo lì per fare shopping: se ci sarà da colpire, colpiremo; ma se sarà tempo di difendere, difenderemo. Sono arrivato ad Amsterdam il 3 gennaio, la stagione successiva ho iniziato a giocare da portiere titolare.”
Hai 26 anni e già una grande esperienza anche internazionale.
“Sì, ma specialmente in Italia ti considerano un bambino anche se hai 26 anni. Ma sono felice di avere avuto questa esperienza e di avere avuto la fortuna di debuttare abbastanza presto. A 19 anni ero titolare nell’Ajax, la verità è che ho vissuto anni meravigliosi, dove abbiamo fatto la storia. Sono felice di quello che abbiamo fatto ma ora bisogna guardare avanti. La vita di un portiere è molto lunga e abbiamo tanta strada da fare. Handanovic? Sono molto contento di essere qui. Samir è un grande portiere, a 38 anni sta facendo ottime cose; è il modo per poter giocare per tanti anni”.
Come ti sei trovato in questi primi mesi in Italia?
“Sto bene. Milano è una città top, ma non credo di dover essere io a dirlo visto che la conoscono tutti. Mi sono ambientato bene, perché ho vissuto in Spagna, a Barcellona, e ora a Milano. Sono molto simili, mi sento a casa qui. Perché ho voluto giocare da portiere? Ho sempre avuto le idee chiare, perché mio fratello maggiore è stato portiere. Era il mio idolo, volevo seguire i suoi passi. Da piccolo mi ispiravo a Casillas e Valdes, oggi a Neuer.”