Nella mattinata di oggi avrà luogo l’Assemblea dei Soci per l’Inter, la quale potrà rappresentare un punto di svolta per la stagione economica del club
Giornata importante per l’Inter, dato che oggi avrà luogo alle 10.30 a Palazzo Parigi (Milano) l’Assemblea dei Soci. Un passaggio formale sì, ma che potrà rivelarsi fondamentale per l’annata economica del club. In particolare in questa stagione, con la scadenza del prestito di Oaktree all’orizzonte. Ci si aspetta dunque un punto di svolta. Rispetto agli scorsi anni, l’Inter ha deciso di tenere lontani i giornalisti dall’Assemblea dei Soci. Un segnale che qualcosa forse si sta muovendo nel concreto. Come apprendiamo da calciomercato.com, sarà assente Zhang a Palazzo Parigi, il quale si collegherà in videoconferenza dalla Cina. Il Presidente nerazzurro si trova nel suo Paese natale per impegni lavorativi legati a Suning. Nell’Assemblea di oggi avverrà un passaggio importante, ovvero la ratificazione della sostituzione di un membro in quota Suning nel CDA.
L’Assemblea dei Soci dimostrerà che nell’ultimo bilancio il rosso è di 85 milioni di euro, ma che i ricavi sono in crescita. Il fatturato è invece in leggera diminuzione, e si chiuderà a 425 milioni di euro. Il dato positivo riguarda le perdite che sono in forte calo a 55 milioni di euro e i ricavi in crescita, con un amento di 60 milioni di euro grazie anche al player trading. Tirando le somme, il bilancio nerazzurro verrà chiuso in passivo sì, ma molto ridotto rispetto allo scorso anno. L’assenza dei giornalisti può presagire un chiarimento sul futuro della società, con i piccoli azionisti che chiederanno a Zhang come gestirà i prossimi mesi del club. Gli scenari, sottolinea calciomercato.com, sono 4 per gestire la scadenza del prestito del fondo Oaktree (275 milioni più cari interessi). Il primo è la restituzione, praticamente irrealizzabile. Il secondo può essere l’ingresso di un socio di minoranza che ripaghi Oaktree in cambio di un pacchetto di quote. Il terzo e più probabile è invece un rifinanziamento del prestito a cifre più elevate anche in termini di interessi. Infine la quarta via è quella di una cessione della maggioranza del club (debiti compresi), anche quest’ultima verosimilmente impossibile data la mancanza di due diligence in corso e il poco tempo a disposizione.