Inter, mezza squadra da rifare: tra addii a zero e prestiti in dubbio

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(Photo by ALBERTO PIZZOLI, Onefootball.com)

Sabato sera alle 18:00 contro la Cremonese si può dire che inizia la seconda parte della stagione dell’Inter. Non solo ufficialmente, visto che si tratta della 1ª giornata del girone di ritorno in campionato ma anche simbolicamente.

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(Photo by MIGUEL MEDINA, Onefootball.com)

I nerazzurri non hanno chiuso bene il girone d’andata, con una sconfitta casalinga (la sesta totale nel torneo) contro l’Empoli per 0-1. Sicuramente compromessa dall’espulsione di Skriniar e che ha quasi definitivamente tolto la squadra di Inzaghi dalla lotta al titolo e inserito invece i nerazzurri in quella per il quarto posto.

Percorso claudicante in Serie A finora, molto meglio nelle Coppe. In Champions League l’Inter è riuscita a superare un girone complicatissimo, che vedeva i nerazzurri opposti al Bayern Monaco, al Barcellona e al Viktoria Plzen. Grazie alle due imprese contro i blaugrana (vittoria a San Siro e pari epico al Camp Nou), l’Inter si è regalata un ottavo di finale contro il Porto, tutto da giocare.

Bene anche nelle Coppe Nazionali. La vittoria nella Supercoppa Italiana contro il Milan è per ora l’apice stagionale e i nerazzurri sono ancora in corsa in Coppa Italia, dove martedì affronteranno l’Atalanta nei quarti di finale.

Inter, oltre al campo: le incertezze sul futuro della rosa: pochi i punti fermi e tanti i nodi da scogliere per la prossima stagione

Ma oltre all’attualità di campo si può provare a fare il punto però sull’Inter che verrà, quella della stagione 2023/2024. E i dubbi e le incertezze sono molti di più che i punti saldi.

Premesso che la situazione societaria nerazzurra è in continuo divenire ed è difficile ipotizzare cosa possa accadere alla proprietà nel futuro prossimo, si può fare un quadro analizzando la rosa.

In porta allo stato delle cose, l’unico sicuro di restare è André Onana. Il portiere è arrivato quest’estate dall’Ajax a parametro ed è diventato una sicurezza tra i pali, scalzando da inizio ottobre Handanovic. Lo sloveno difficilmente rimarrà, così come il terzo portiere Cordaz. Da valutare il destino dei giovani Brazao, Radu (ora in prestito all’Auxerre) e Filip Stankovic.

La difesa dovrà essere quasi ricostruita per intero: l’unica vera certezza è Alessandro Bastoni. Il centrale mancino è in scadenza 2024 e ad ora è l’unica colonna al sicuro. Skriniar andrà via a zero, de Vrij e D’Ambrosio sono in scadenza e con Acerbi bisognerà ridiscutere l’affare con la Lazio. Fontanarosa,Vanheusden e Pirola sono i giovani da osservare, ma bisognerà vedere se il club ci vorrà credere.

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(Photo by Marco Luzzani, Onefootball.com)

Capitolo esterni: ruolo fondamentale nel 3-5-2 di Inzaghi che anche qui sentirà odore di rivoluzione. Le certezze? per ora sono i due titolari, vale a dire Federico Dimarco e Matteo Darmian, con l’ex United che è in procinto di rinnovare. Poi tanti dubbi: Raoul Bellanova non sta convincendo e il riscatto dal Cagliari è tutto fuorché certo. Dumfries è palesemente sul mercato e Gosens non è di certo inamovibile. Dal prestito tornerà Lazaro (ora al Torino), ,ma è presumibile che i nerazzurri cerchino una cessione definitiva con i granata.

Il centrocampo è il reparto che potrebbe subire meno modifiche. Il trio di centrocampo titolare verrà confermato (al netto di offerte di mercato), ma escludendo scenari clamorosi l’Inter 2023/2024 sarà ancora guidata da Barella, Brozovic e Calhanoglu. Il giovane Asllani non sta trovando spazio, ma il mediano classe 2002 è un potenziale importante e l’Inter lo deve comunque riscattare dall’Empoli. Mkhitaryan cì sarà, ma non Gagliardini che andrà via a zero (al suo posto il club richiamerà Giovanni Fabbian, che sta impressionando alla Reggina in Serie B). Attenzione al futuro di Lucien Agoumé, classe 2002 attualmente in prestito all’Auxerre e di Stefano Sensi (in prestito al Monza).

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(Photo by MIGUEL MEDINA, Onefootball.com)

E si finisce con l’attacco, che come il reparto arretrato è avvolto da nubi di incertezza. Il caposaldo? Lautaro Martinez e basta. Il Toro è ormai il simbolo dell’attacco nerazzurro. Ma attorno al neo Campione del Mondo, tanti nodi da sciogliere. Edin Dzeko è in scadenza, ma le prestazioni e i gol del bosniaco dovrebbero spingere l’Inter a rinnovarlo (magari a cifre più basse di quelle attuali). Il futuro di Lukaku al momento, è più un no che un sì. Big Rom non si è praticamente visto in questa stagione causa infortuni e solo una seconda parte di stagione incredibile potrebbe convincere il club a rinnovare il prestito con il Chelsea. Per Joaquin Correa l’Inter attende solo offerrte per liberarsene. Occhio ai tanti attaccanti in prestito e che ritorneranno: Satriano, Salcedo, Sebastiano Esposito e Colidio.

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(Photo by Marco Luzzani, Onefootball.com)