Inter, Marotta: “Vogliamo vincere tutto. Atalanta modello di riferimento per il calcio europeo”

Inter, Marotta: “Vogliamo vincere tutto. Atalanta modello di riferimento per il calcio europeo”

Inter, Marotta: "Vogliamo vincere tutto. Atalanta modello di riferimento per il calcio europeo" - lapresse - calcioinpillole.com

Il dirigente dell’Inter ha rilasciato delle dichiarazioni a pochi minuti dal fischio di inizio della sfida di Supercoppa contro l’Atalanta.

Il nuovo anno è appena cominciato e le squadre italiane sono impegnate a preparare quello che sarà il primo impegno stagionale e anche l’ultimo turno del girone di andata del campionato di Serie A. Prima però c’è spazio per assistere ad altre gare di spessore e che porteranno all’assegnazione del primo trofeo stagionale per una tra Juve, Inter, Atalanta e Milan, tutte impegnate nelle gare della Supercoppa Italiana che si sta svolgendo a Riyhad.

Le prime due a scendere in campo sono Atalanta e Inter, che si stanno sfidando in questi istanti nella prima delle due semifinali. Chi vincerà affronterà la vincente dell’altra sfida in programma domani tra Juve e Milan. Pochi istanti fa il dirigente dell’Inter Beppe Marotta ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di Mediaset, dove ha analizzato quella che è la sfida contro la squadra di Gian Piero Gasperini, esaltandone le qualità e l’evoluzione avvenuta negli ultimi anni.

Inter, Marotta: “Rappresentare lo sport fuori dal nostro paese è motivo di orgoglio”

Di seguito le parole di Marotta nel pre partita della semifinale della Supercoppa Italiana tra Inter e Atalanta.

SULLA PARTITA – “A questi appuntamenti l’Inter ci vuole arrivare sempre e l’importante è creare l’occasione, poi puntiamo a vincere ogni volta che scendiamo in campo. Stasera l’avversaria sarà agguerrita e siamo sicuri che ne verrà fuori una grande partita. Vogliamo cercare di vincere tutto, poi se gli avversari saranno superiori a noi li applaudiremo“.

SULL’ATALANTA – “Ormai non è più un’outsider, ma si tratta di una realtà e di un modello di riferimento per tutto il calcio europeo. Va temuta nella sua complessità: società, allenatore e giocatori sono tutti legati dallo stesso filo e i risultati si vedono. Lo sport è una parte della nostra Italia e rappresentarlo fuori dal nostro paese è motivo di grande orgoglio“.