Serie A

Inter, Marotta sui rinnovi: “Lautaro e Dimarco? Non c’è fretta”

Marotta parla della situazione rinnovi in casa Inter – Lautaro e Dimarco i primi sulla lista – e si proietta alla sfida Scudetto contro la Juventus del prossimo 26 novembre.

La sosta per le Nazionali lascia spazio alle squadre di fare il punto della situazione. In casa Inter ci si prepara alla sfida Scudetto contro la Juventus al ritorno in campo il 26 novembre all’Allianz Stadium, ma si pensa anche alle questioni interne. Come quella legata ai rinnovi contrattuali di diversi calciatori.

Tante le situazioni in bilico, fra Mkhitaryan in scadenza il prossimo giugno e altri come Lautaro e Dimarco sui quali invece si può ragionare con calma – per entrambi il contratto attuale è valido fino al 2026. Ed è dello stesso avviso anche l’amministratore delegato Beppe Marotta, che dopo l’intervento di ieri all’università Bicocca è ospite anche dell’evento benefico organizzato da Massimo Ambrosini in favore della ricerca contro il diabete di tipo 1.

Marotta, nessuna fretta per i rinnovi. “E con la Juventus sarà uno spot per il calcio”

Dimarco e Lautaro prossimi al rinnovo – OneFootball

Intervistato da Sky Sport, Marotta parla della situazione rinnovi: “La cosa positiva è che sia Lautaro che Dimarco sono molto attaccati all’Inter e hanno un forte senso di appartenenza. Prolungare il loro contratto ha un grande significato morale e io e Ausilio stiamo lavorando per questo. Senza fretta però, perché abbiamo interlocutori molto maturi e tutto porta all’ottimismo”.

Una battuta sul gol di Dimarco con il Frosinone: “Si dice che il dubbio è il guanciale del saggio, per cui lasciamo il dubbio che fosse volontario. L’importante è che la palla sia entrata”.

Poi, testa alla Juventus: “Questa partita è da sempre definita come il derby d’Italia e tale rimane. Se poi consideriamo che siamo primi contro secondi il match acquisisce ancora più appeal ed è un aspetto positivo per il calcio. Sarà emozionante considerando i miei trascorsi a Torino e sarà un bello spot per il calcio“.

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Published by
Alberto Zamboni