Inter, Marotta: “Per Pavard ci siamo. Lukaku? A volte un sì diventa un no”

Inter, Marotta: “Per Pavard ci siamo. Lukaku? A volte un sì diventa un no”

(Photo by Alessandro Sabattini, Onefootball.com)

L’amministratore Delegato dell’Inter Giuseppe Marotta è intervenuto ai microfoni del programma RadioTV Serie A su RDS per parlare in merito all’attualità nerazzurra e soprattutto sulle mosse di mercato che hanno visto protagonista il club in quest’estate.

Inter Marotta
(Photo by GABRIEL BOUYS, Onefootball.com)

Inter, le parole di Marotta a RDS: “Pavard arriva? Siamo messi bene. Ormai il player trading è diventato fondamentale. Lukaku, Samardzic e Scamacca? Mancanza di serietà. Sanchez? Vero che ha chiesto di ritornare”

L’annuncio di Pavard arriva oggi? No, oggi no. Ma siamo messi bene. Abbiamo spinto molto alto per questa esigenza, siamo molto ambiziosi. Non è un’illusione. Spesso ci dicono che vogliamo illudere la gente, non è affatto così.

Noi puntiamo obiettivi alti. Vogliamo gente forte. Vogliamo un mix tra giovani e meno giovani. Con i soli giovani non vinci nulla, ci vuole equilibrio“.  

Dobbiamo fare player trading. Ormai è una caratteristica per tutti, non più una cosa straordinaria. In Italia nessuno può investire 200 milioni senza cedere, è impossibile“.

Io credo sia un’Inter competitiva. Poi ci sono anche gli avversari ovviamente, sono sempre le stesse squadre candidate. Squadre più forti? Non lo so, dico che partiamo alla pari con il gruppetto di testa“. 
I casi Lukaku, Samardzic, Scamacca? E’ venuta meno un po’ la serietà, il rispetto dei ruoli. Oggi giocatori che ti dicono sì, domani ti dicono no. Ma alla mia età non mi sorprende niente, forse solo il caldo...”
Su Lukaku posso dire che sicuramente in un mondo in cui quello che oggi è sì domani diventa no ci sono obiettivi che tu immaginavi di raggiungere e poi non raggiungi. E intanto perdi altri giocatori. Lukaku ha lasciato tanta delusione, mi limito a dire questo. Adesso cominciano a chiudersi le strade. Non penso andrà in Serie A, ormai mancano 10 giorni“.
Quando un giocatore non gioca la domenica, il lunedì viene a chiedere la cessione. Questo succede con il mercato aperto. Ad esempio Correa vuole spazio, non siamo indifferenti a questo. Cercheremo di accontentarlo se vuole andare via. Fa piacere che Sanchez voglia tornare. Sanchez è veramente un campione, ha grande passione per il suo lavoro. E’ andato via a malincuore e ora ha lanciato segnali di ritorno, questo è vero“.
Il fenomeno arabo è arrivato improvvisamente. In Europa non eravamo preparati. Non abbiamo ancora decifrato l’effetto. La qualità in Europa è chiaramente scesa, pensate che hanno preso 22 giocatori di fascia importante, non è come in Cina. Qui hanno preso giocatori veri, hanno portato 700 milioni nelle casse dei club europei“.
Non nascondo che siano arrivate richieste anche a noi dal calcio arabo ma anche da altre leghe. Adesso è assolutamente impossibile per noi cedere un giocatore che fa parte dell’ossatura della prima squadra. Ci può essere un vantaggio economico ma poi devi sostituire quel giocatore“.