Inter, Marotta: “Non vedo criticità in attacco. Su Zielinski…”

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(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Zielinski Inter – Nel prepartita di Monza-Inter, l’amministratore delegato nerazzurro Giuseppe Marotta è intervenuto ai microfoni di Sky Sport toccando diversi punti, dal momento del campionato alle prossime mosse di mercato. Di seguito, le sue dichiarazioni:

Inter, Marotta: “Zielinski? Saremo attenti alle opportunità”

Lepre e cacciatore                                                                                                                                                                                                                    “In questi momento siamo in una fase interlocutoria, essere lepre o cacciatore non fa differenza. Siamo la lepre, ad oggi, bisogna avere la forza di respingere ed allontanare le critiche“.

Il sogno dell’Inter è vincere lo Scudetto?
L’obiettivo, per la storia che abbiamo, è vincere le competizioni a cui partecipiamo. Bisogna ottimizzare le performance, rispettando gli avversari ma non sentirsi inferiori. Se vincerà qualcun altro faremo i complimenti. Lotteremo fino alla fine per provare a vincere“.

Conferma che non andrete su qualche attaccante? Zielinski è un obiettivo?
Siamo l’attacco più prolifico, con 48 gol, tutta la squadra ha contribuiti a questi numeri. Non vedo criticità in attacco, siamo sicuri di avere un reparto offensivo di tutto rispetto. Il calciomercato è sempre attivo. Ausilio, Baccin e tutti insieme saremo attenti alle opportunità e da gennaio c’è la possibilità di andare sui parametri zero. Da qua a dire che abbiamo raggiunto un accordo ce ne vuole, non c’è ancora nulla“.

Come valuta Arnautovic?
Lautaro e Thuram hanno dato stabilità, con loro siamo tranquilli. Arnautovic col Verona non ha fatto bene però fa parte del gioco, non si può mettere in croce per una prestazione. I nostri attaccanti hanno sempre fatto bene. Il gioco di Inzaghi, in fase di realizzazione, premia anche tanti altri giocatori e non pensiamo ci siano problemi sotto quel punto di vista“.

Cosa rende la Juventus la peggior inseguitrice possibile?
Ha un bel cappellano (Allegri ndr) che ha esperienza, una dote importantissima. Ha inculcato ai giocatori una bella mentalità e sono competitivi. Per noi deve essere uno stimolo. I giornalisti vedono nello scontro diretto del 4 febbraio uno spartiacque ma si può scivolare in tante altre situazioni, contro le cosiddette provinciali. Serve continuità e dobbiamo essere bravi“.