Inter, Marotta: “Difficile fare mercato a gennaio”
L’Ad dell’Inter Beppe Marotta è intervenuto questa mattina presso Radio Rai nella trasmissione Radio Anch’io Sport dove si è espresso su vari argomenti. Marotta è stato interrogato sulla partita di ieri contro l’Atalanta e l’apporto della famiglia Zhang. Queste le parole di Marotta dell’Inter:
Cos’è cambiato nell’ultimo mese?
“Abbiamo avuto un approccio strano, un handicap silenzioso e misterioso, poi ci sono stati correttivi e sono stati trovati dei rimedi. Fa specie però il percorso in casa completamente diverso da quello in trasferta. Dobbiamo riflettere su questo e l’allenatore deve trovare altri rimedi”.
Ieri è stato decisivo Dzeko. Rinnoverà il contratto?
“Non penso che possa finire come con Perisic, ha dimostrato di voler rimanere con noi e merita il rinnovo, visto che è un grandissimo professionista, molto attaccato alla maglia. Ha il vizio del gol e questa cosa deve essere tenuta in considerazione. Al momento opportuno avvieremo i contatti per il prolungamento. Il nostro desiderio è quello ma poi ci deve essere una volontà esplicita da parte del calciatore”.
Com’è la situazione societaria con la famiglia Zhang?
“Dobbiamo avere rispetto per la famiglia Zhang che ha investito tanto, dando tanto al sistema calcio e all’Inter. Dopo la pandemia sono cambiate le cose e nessuno può fare più gli investimenti di prima. Tutti hanno dovuto ridimensionare gli investimenti, ma vogliamo restare competitivi”.
Cosa vi aspettate da Lukaku?
“L’infortunio è stato imprevisto e imprevedibile, voleva tornare in fretta in forma anche per il Mondiale ma dobbiamo restare cauti. Non ci deve essere uno stress competitivo, quello agonistico porta a tanti infortuni. Spero possa tornare il più in fretta possibile, spero proprio dal 4 gennaio”.
Sul mercato farete qualcosa?
“Le opportunità vanno colte ma non penso che ce ne saranno che possano fare al nostro caso. Questo è un gruppo competitivo per raggiungere i nostri obiettivi”.
L’Ad dell’Inter Marotta sull’approdo di Cristiano Ronaldo alla Juventus
Marotta ha anche speso delle parole sull’arrivo di Cristiano Ronaldo alla Juventus nel 2018:
“All’interno di una struttura dirigenziale ci sono delle idee differenti ma questo non vuol dire che fossi totalmente contrario all’operazione Ronaldo alla Juventus. CR7 era ed è un’icona ed era ed è un campione. Bisogna poi fare i conti con il contesto economico-finanziario di una società, ma quello non è stato assolutamente il motivo di interruzione del mio rapporto con la Juventus, il mio ciclo in bianconero era finito, nel momento in cui è stata presa quella decisione l’ho rispettato. Ha un grande amore per la sua professione, il calcio rappresenta tutto per lui ed è difficile convivere con un declino fisico, l’anagrafe non si cancella, si fa molta più fatica a 37 anni e le scelte degli allenatori sono condizionate. Non è facile per i grandi campioni arrivare a fine carriera.”