L’Inter stasera inizia un percorso di quattro partite in cui verosimilmente può giocarsi la stagione. Contro la Fiorentina i nerazzurri possono mettere pressione al Milan e scavalcarlo almeno per una notte. Quest’anno non è mai successo. Quando ha avuto la possibilità, infatti, la Beneamata si è sempre fermata. Anche questo è un dettaglio da migliorare. L’Inter e Conte ritroveranno dal primo minuto Lukaku e Hakimi, due giocatori che si sono rivelati fondamentali in questi mesi. Il tecnico salentino conosce l’importanza di questa partita prima di Lazio e Milan in campionato e non farà turnover. Gli unici che potrebbero riposare sono Young e Lautaro Martinez, ma verrà deciso all’ultimo.
La trasferta di Firenze è sempre stata una partita particolare per l’Inter. I nerazzurri, infatti hanno portato a casa i tre punti in sole due occasioni in campionato nelle ultime 10 e l’ultima volta è stata nel febbraio del 2014. Troppo tempo. Nelle ultime due occasioni è successo di tutto, ma Fiorentina-Inter è tendenzialmente una partita che regala emozioni e gol. L’anno scorso Vlahovic pareggiò in pieno recupero e finì 1-1. Due anni fa, invece, finì 3-3 con il famoso rigore fischiato a D’Ambrosio per fallo di petto. Insomma, non è una partita banale e lo si è visto anche un mese fa in Coppa Italia. L’Inter ha dominato per 50 minuti, ma non è andata oltre l’1-0. Al primo tiro viola, invece, Kouamè, l’ex Inter che segna segna sempre ai nerazzurri, ha pareggiato e il risultato è rimasto così fino al 119′.
Antonio Conte conosce la forza di una Fiorentina in crescita nonostante le assenze importanti di Milenkovic e Castrovilli. Sarà per l’Inter una prova di maturità in attesa dei tre esami con Juventus, Lazio e Milan. I nerazzurri hanno dimostrato di essere cresciuti mantenendo spesso il dominio per buona parte della gara da gennaio in poi. Manca, però, la cattiveria sotto porta e la precisione nell’ultimo passaggio. Se ciò è migliorabile e si sta parlando del migliore attacco della Serie A si può capire la potenzialità di questa squadra. Lukaku si riprende l’Inter sulle spalle e Antonio Conte punta su di lui.