Inter, lo comprano a peso d’oro | Non solo Frattesi, un altro nerazzurro sul piede di partenza
Mentre Simone Inzaghi e lo staff s’interroga sull’indigesta Supercoppa, neanche dal mercato arrivano buone notizie per i nerazzurri.
Sono bastati pochi minuti di deconcentrazione, i soliti pochi minuti di deconcentrazione che nella parte finale di partite stanno facendo perdere punti in classifica e un trofeo come la Supercoppa, per mettere in discussione tutte le certezze dell’Inter.
Perdere una finale già vinta, per di più con i cugini milanisti che avevano già sconfitto l’Inter con Paulo Fonseca in panchina, ha generato sconforto e riflessioni in casa nerazzurra. Dalla dirigenza a Simone Inzaghi e il suo staff.
La Beneamata è la squadra più forte d’Italia. L’ha dimostrato conquistando a spasso la Seconda Stella. Hanno una panchina lunghissima, ma sono anche la squadra migliore non solo per una quantità incredibile di giocatori, ma anche per qualità.
Lo dice il monte ingaggi, un allenatore top e soprattutto una dirigenza top che ha convinto in pochi secondi Oaktree non cambiare nulla nel management nerazzurro. Eppure in troppi momenti non rende al meglio. Passi i punti persi per strada in campionati, quelli l’Inter li ha praticamente recuperati. Ma nessuno ridarà una Supercoppa in mano alla squadra di Inzaghi.
Problemi e scontenti
Se la squadra più forte butta partite importanti e un trofeo quasi vinto, sottolinea Gazzetta dello Sport, significa che qualcosa non va. Sicuramente le seconde linee stanno fallendo: in attacco quando mancano Lautaro Martinez e Thuram sono dolori, al netto del gol in Supercoppa di Taremi, per non parlare di Arnautovic e Correa.
Per non parlare del centrocampo quando manca (o si fa male) Calha. Asllani non è mai cresciuto, Zielinski non incide, Frattesi è sempre più scontento a tal punto che Marotta ha fissato il prezzo della sua cessione. Con 35-40 milioni, l’affare sarà fatto. Non solo.
Di nuovo all’assalto
Gli arabi sono tornati di nuovo alla carica. Non un club qualsiasi ma quell’Al-Hilal che si sta giocando la Saudi Pro League e che parteciperà al prossimo Mondiale per Club e vuole presentarsi negli Stati Uniti con uno squadrone. Se non dovesse rinnovare con Neymar, dicono da quelle parti, ci proveranno con Cristiano Ronaldo, in scadenza con l’Al-Nassr. Non solo.
I sauditi vogliono Barella e a Riyadh, per la finale di Supercoppa, ne hanno approfittato per sondare nuovamente il terreno con una proposta monstre: 18 milioni di euro l’anno al Nazionale Azzurro, esattamente il triplo di quello che guadagna l’Inter. Che farà Barella? In un’Inter vincente non ci sono dubbi che resterà, ma in quest’Inter butta al vento le grandi occasioni, chissà…