Serie A

Inter-Lazio, Sarri: “Basic può essere un opzione. Domani vorrei squadra coraggiosa”

Alla vigilia del match di domani, in programma alle 20:45 a San Siro tra Inter e Lazio, il tecnico dei biancocelesti, Maurizio Sarri, ha presentato la sfida in conferenza stampa.

Qual è la vera faccia della Lazio? Mi dispiace che il risultato inficia sul giudizio della prestazione. In fase offensiva è stata qualitativa, creando ripetutamente con grande pulizia. Le disattenzioni difensive ci sono invece costate due punti

Zaccagni giocatore chiave? Fino a fine agosto ha avuto diversi contrattempi che lo hanno rallentato. Dal punto di vista personale è in grande condizioni fisica e mentale, poi è entrato dentro i nostri meccanismi e sta facendo bene. Lascia la sensazione che ha ancora margine.

Inter-Lazio? Sarà una partita difficile, ma vorrei coraggio dalla squadra. Andare a giocare in uno stadio non semplice contro una formazione dai numeri straordinari. Dobbiamo andare senza retro-pensieri.

Difesa? Stiamo facendo qualche errore di troppo sia dal punto di vista individuale che di reparto. Non mi riferisco solo ai quattro difensori, perché se vai a studiare le azioni gli errori ci sono anche in attacco e centrocampo. Il livello di approccio dimostra che abbiamo dei problemi e ci stiamo lavorando, ma non penso che abbiamo sottovalutato la partita di Empoli perché in trasferta hanno dei risultati da Champions. Il primo è casuale, il secondo no perché lo vedo anche in allenamento. E’ un difetto che noto, di prendere il gol subito dopo il primo.

Come sostituire Acerbi? Leiva il centrale potrebbe anche farlo, a Liverpool lo ha fatto. A Venezia lo ha fatto anche bene, è un ragazzo talmente intelligente che potrebbe farlo. Radu ci ha dato grandi segnali che ci hanno permesso di prenderlo in considerazione.

Basic? Sta bene, non aveva un problema muscolare, ma pubico. In 3-4 giorni sembra che il dolore si sia azzerato, quindi sarà papabile per la partita di domani.

Felipe Anderson? Lo sapete cosa penso, è un giocatore fenomenale. Ogni tanto bisogna anche accettare i suoi difetti, ovvero quando riduce in maniera drastica il rendimento. La sensazione è che fosse tornato completamente lui al 100% sia dal punto di vista mentale che fisico. Azzerare gli up and down sarebbe impossibile, ma già mitigarli sarebbe straordinario.

Radu? Ha fatto meglio da terzino che centrale. E’ un giocatore di esperienza, anche se facesse il centrale non penso sia un grandissimo problema, soprattutto ora che mi dà la sensazione di stare bene.

Rinnovo contratto? Non so se è arrivato, non chiedo al mio avvocato se è arrivato il giorno prima della partita. Se arriva lo firmo.

Calciomercato? L’infortuni di Acerbi ancora non so di che entità sia. Se non passano 2-3 giorni dall’infortunio non si può sapere il tipo di lesione che abbia. C’è da preparare le partite e quindi non parlo di mercato, non lo so se in questo momento è il caso di valutare altre opzioni.

Situazione Serie A? E’ un aspetto che riguarda la vita di tutti, non solo i giocatori e lo sport. Se si considera che è una pandemia e pericolosa, il lockdown deve essere non solo calcistico ma totale. Spero non si arrivi allo stadio chiuso, perché penso faccia la voglia di andare in campo anche a chi ha una passione feroce come me.

 

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Published by
Andrea Tommassini