Serie A

Inter, Lautaro: “Ricordo la finale del 2010. Zanetti importante per me”

L’attaccante dell’Inter, Lautaro Martinez, è stato intervistato dal canale ufficiale della UEFA. Ecco le sue parole sulla finale tra i nerazzurri e il Bayern Monaco del 2010:
Ricordo di aver visto la partita a casa con la mia famiglia. È stata molto significativa perché è stata una vittoria molto importante per il club, ma anche per noi in Argentina perchè c’erano molti nostri connazionali in campo con la maglia nerazzurra”.

Su Diego Milito:
“Sì, esatto quella finale. Diego nel nostro Paese è molto importante sia come calciatore sia come persona. Io, poi, ho potuto anche giocare con lui al Racing Club e mi sono divertito tanto”.

Sul rapporto tra l’Inter e l’Argentina, Lautaro ha dichiarato:
“L’Inter ha tantissimi tifosi in Argentina perché tantissimi calciatori argentini sono passati da questo club nel corso della sua storia”.

Su Zanetti:
“Javier è una figura molto importante per l’Inter, ma anche per noi perché ci trasmette tutta la sua esperienza. Lo ha fatto, per esempio, con me al mio arrivo in Italia. Gli sarò sempre grato perché ogni volta che ho avuto bisogno di qualcosa, lui ha sempre cercato di aiutarmi. Mi ascolta sempre e mi chiede come sto o mi dà una mano per qualsiasi cosa mi serva. È sempre lì per assicurarsi che io stia bene sia all’interno del club che fuori. Soprattutto mi ha aiutato con la lingua quando sono arrivato, ma non solo. Mi ha anche spiegato cosa significasse l’Inter e come ci si allena in Italia. È stato molto importante in questi aspetti, quindi gli sarò sempre grato perché mi ha aiutato molto al mio arrivo”.

Su Messi:
“Conosco Leo più come compagno che non come avversario. L’ho detto in passato e lo ripeterò di nuovo adesso e in futuro: è il miglior giocatore del mondo. Il fatto che sia argentino è per noi connazionali motivo d’orgoglio. Cerchiamo sempre di imparare da lui. Per me lui è su un altro livello, capisce il gioco in un modo diverso da tutti gli altri. E’ sempre un passo avanti a tutti”.

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Published by
Alessandro Bitto