L’Inter ha vinto 0-3 contro il Napoli nel big match valido per la 14ª giornata di campionato che ha permesso ai nerazzurri di sorpassare la Juventus e riprendersi la vetta della classiifca. Partita dominata dalla squadra di Inzaghi che ha (ri)trovato la forza del suo centrocampo.
Era un test importante per l’Inter, che dopo il pareggio per 1-1 nel Derby d’Italia contro la Juventus della scorsa settimana era attesa da un altro big match in casa del Napoli detentore dello Scudetto. Una partita che è rimasta equilibrata fino alla fine del primo tempo, quando i nerazzurri hanno trovato il primo vantaggio e poi dilagato nella ripresa.
Rete del vantaggio arrivato al tramonto della prima frazione, al termine di una lunga azione costruita dai nerazzurri. Sponda aerea di Dumfries, tocco di prima di Barella e staffilata di destro di Calhanoglu dal limite dell’area che fulmina Meret.
Il regista turco è da ormai oltre un anno che ha assunto il ruolo di mediano davanti alla difesa adattandosi ad una posizione di campo non proprio in linea con le sue caratteristiche e sorprendendo nelle aspettative. Ieri però al Maradona Calha ha ritirato fuori la sua anima da mezzala offensiva ed estremamente tecnica, trovando un colpo da billiardo che nel nostro campionato in pochi sanno fare.
Un pallone arrivato tra i piedi dell’ex Milan da Nicolò Barella, che nella partita di ieri ha trovato il secondo assist stagionale ma soprattutto il primo gol della sua annata. E la giocata non è stata per nulla banale, con uno slalom in mezzo alle gambe della difesa del Napoli che ha mandato in tilt la retroguardia partenopea prima di battere Meret da distanza ravvicinata.
Un periodo non facile per la mezzala nerazzurra e della Nazionale, molto al di sotto in termini di numeri rispetto a quanto può fare ma che con il gol al Napoli potrebbe far iniziare un’altra strada alla sua stagione.
Gol per Calhanoglu e assist e gol per Barella che ovviamente si prendono le copertine (assieme alla Thu-La che ieri ha prodotto un altro A+G), ma non va sottovalutata l’importanza di Mkhitaryan.
Il centrocampista armeno ha svolto una partita più di contenimento che di proposta offensiva, risultando però fondamentale nella tenuta dell’equilibrio della mediana nerazzurra e ribadendo la sua importanza nello schacchiere di Simone Inzaghi.