Inter, la vera avversaria per lo Scudetto resta il Milan
In casa Inter si sta in quarantena: divano e tv. Domenica di noia? Macché, si lavora anche da casa. E’ una domenica da Scudetto per i nerazzurri, che pur senza giocare, mantengono gli stessi punti di vantaggio sulla Juventus, ma vedono avvicinarsi i cugini rossoneri del Milan. Per l’Inter la vera avversaria per lo Scudetto resta la squadra di Pioli.
Il tracollo della Juventus
Alle ore 15, la Juventus sembrava l’avversaria più agguerrita. I bianconeri potevano contare sulla pressione psicologica di trovarsi, virtualmente, a meno quattro punti dall’Inter. Con la partita contro il Benevento che era poco più di una formalità e quella contro il Napoli ancora da giocare, la Juve di Pirlo poteva avvicinare sensibilmente l’Inter di Conte, soprattutto se i nerazzurri fossero inciampati durante la partita da recuperare contro il Sassuolo. Sembrava si giocasse Juventus-Inter, piuttosto che Juventus-Benevento, tanto era l’attenzione mediatica sulle polemiche social, e non solo, tra bianconeri e nerazzurri. Ed invece il vero avversario della domenica la Juventus ce l’aveva a Torino ed avrebbe fatto meglio a non sottovalutarlo. Il Benevento ha approfittato di una Juve con poca convinzione, smaniosa e senza grosse idee: ai sanniti è bastato un solo tiro in porta del talentuoso Gaich per portare a casa una vittoria storica e tre punti d’oro per la rincorsa salvezza. Montipò non ha dovuto nemmeno impegnarsi più di tanto: la Juventus non ha quasi mai impensierito seriamente la difesa campana.
Altro che vincerle tutte fino alla fine della stagione, altro che i record di Ronaldo ed altro che Scudetto. Questa Juventus farebbe meglio a difendere il quarto posto già raggiunto dall’Atalanta ed impensierito da Roma e Napoli che stasera si affronteranno all’Olimpico. Certo resta ancora da recuperare la partita contro il Napoli, ma è una partita da vincere e questa Juve deve imparare ad assicurarsi i tre punti in classifica prima di sentirli già in tasca.
Milan da rimonta
Il Milan, invece, fatica ma vince contro un’ottima e mai doma Fiorentina. I rossoneri passano in vantaggio dopo meno di dieci minuti con il rientrante Zlatan Ibrahimovic (quanto è mancato lo svedese…), ma poi subisce prima il pareggio dopo pochi minuti con Pulgar e poi, ad inizio ripresa, il gol del vantaggio toscano con Ribery. Il Milan, però, non molla. Dopo una settimana tremenda in cui i rossoneri avevano prima rischiato di veder tramontare il sogno Scudetto con la sconfitta casalinga contro il Napoli e poi si sono visti eliminare dall’Europa League contro il Manchester United, la squadra di Pioli ha trovato comunque la forza di rialzarsi e riprendere una partita che sembrava persa: Brahim Diaz e Calhanoglu ribaltano nuovamente il risultato, questa volta in favore del Milan e definitivamente.
Tre punti d’oro per i rossoneri, per la Champions e anche, chissà, per continuare a sperare nel sogno Scudetto. E così, dopo una settimana a fare conteggi su quante vittorie consecutive avrebbe potuto fare la Juventus per soffiare lo scudetto all’Inter, sottovalutando gli avversari di turno ed il Milan stesso, la vera avversaria per lo Scudetto resta proprio la squadra di Pioli.