Il campionato è momentaneamente in sosta per via del Mondiale in Qatar. La stagione di Serie A ha già vissuto situazioni particolari, una delle principali è quella accaduta lo scorso 29 ottobre a San Siro, in occasione del match di campionato Inter–Sampdoria.
Inter, la Curva Nord si spiega sui fatti del match contro la Samp: “Dipinti come dei mostri, ma quella sera avvenne ben altro. Qualcuno ha sbagliato e ce ne scusiamo”
In quella serata infatti, a fare notizia non fu la cronaca sportiva in campo ma quando avvenne sugli spalti. La Curva Nord (il tifo organizzato degli Ultras nerazzurri) decise di abbandonare lo stadio nel primo tempo, per “omaggiare” la morte di Vittorio Boiocchi, ex Capo Ultras e pregiudicato vittima di una sparatoria nelle ore precedenti. Gli Ultras dell’Inter però, non si spinsero solo ad andarsene loro ma costrinsero anche altri spettatori a San Siro a dover abbandonare la struttura, anche con metodi violenti.
In merito ai fatti accaduti in quella serata, la Curva Nord ha voluto chiarire la sua posizione tramite un post pubblicato sul proprio profilo Facebook.
“COMUNICATO CN69 – CURVA NORD MILANO
ANDARE AVANTI, ANDARE OLTRE, ESSERE UNITI
Fratelli interisti, torniamo oggi, dopo una pausa di riflessione, ad affrontare i fatti accaduti durante la partita Inter – Sampdoria del 29 ottobre scorso.
Vogliamo lanciare un segnale distensivo nei confronti del popolo neroazzurro e di chi l’Inter la porta nel Cuore.
Per noi è stata una giornata tragica, che ci ha travolti, cogliendoci di sorpresa e lasciandoci disorientati.
Purtroppo a livello mediatico siamo stati dipinti (ingiustamente) come dei mostri. Ci siamo comunque abituati e non ci interessa.
La realtà degli avvenimenti è ben altra…
Ora però, cosa per noi importante, vorremmo ricucire lo strappo creatosi con gli interisti dello stadio che quel giorno erano in Curva.
Non è questa la sede dove andare ad analizzare nello specifico l’accaduto.
Sotto gli occhi di tutti rimane il fatto che un evento del genere abbia generato un corto-circuito interno dove non tutto è andato come avremmo voluto.
Sono stati segnalati episodi spiacevoli e incontrollabili che hanno visto coinvolte persone esterne alle dinamiche della curva stessa.
In quegli attimi concitati, anche a livello comunicativo interno, sono mancati dei passaggi fondamentali e probabilmente qualcuno ha sbagliato e di questo ce ne scusiamo.
La Nord, in quei tragici momenti, per rispetto del dolore della famiglia, ha scelto l’abbandono della Curva mettendo in secondo piano l’evento sportivo.
Una scelta più o meno condivisibile ma che è stata fraintesa nelle sue motivazioni più profonde.
Vogliamo ora però andare avanti.
Chiediamo quindi a tutti coloro che si sono sentiti offesi dalle modalità di alcuni singoli, di contattarci (meglio se direttamente in riunione) per provare a chiarire questa situazione venutasi a creare.
La speranza è di poter avere tra di noi tutti coloro che hanno l’Inter nel cuore alla ripresa del campionato.