Inter, la conferenza stampa di Inzaghi

Inzaghi in conferenza prima di Juve-Inter - OneFootball

Simone Inzaghi parla in conferenza stampa alla vigilia di Juventus-Inter. Segui con noi la diretta dalla sala stampa del Suning Training Center.

Sulla sfida di domani e i tratti in comune: “Domani sarà una grande partita, stimolante in uno stadio pieno. Si affrontano la prima contro la seconda e sappiamo tutti che significato ha Juve-Inter. Tutte e due le squadre stanno facendo un bel percorso, si affronteranno usando moduli simili”.

Sulla Juventus: “Mi aspettavo la Juve in questa posizione. Ha un grande allenatore e grandi ambizioni, poi non avere le coppe è un grande vantaggio. Però anche noi non ci nascondiamo ed è uno stimolo. Ci sono momenti in cui si dice che siamo imbattibili e altri momenti in cui ci siamo indeboliti”.

Sull’approccio al match: “Io parto dal presupposto che ho grandi giocatori responsabili. Hanno giocato tante partite di questo livello, ho deciso di lasciare i giocatori più vicini alle famiglie perché hanno giocato tanto. Mancheranno Bastoni e Pavard, Cuadrado ha fatto ieri allenamento completo. Valuteremo oggi”.

Sulla gara di domani: “Conta tantissimo ma non è decisiva. Sarà molto importante per il corso del campionato ma siamo solo al primo terzo. Sappiamo tutti cosa significa Juve-Inter però”.

Sull’atteggiamento: “Noi cerchiamo sempre di giocare il nostro calcio, affrontiamo una grandissima squadra e servirà una grandissima concentrazione perché è sempre difficile affrontare la Juventus”.

Sul bilancio contro Allegri: “Sono tutte partite particolari con la Juventus. Abbiamo vinto tanto in Coppa, in campionato l’anno scorso abbiamo rimediato due sconfitte diverse fra loro. Dovremo tenere la concentrazione altissima”.

Sul risultato: “Non firmerei per il pareggio. Andremo a fare la nostra partita come sempre. Sappiamo che da qui al 23 dicembre avremo 8 partite, le prossime 4 in campionato contro le prime 3 dello scorso campionato”.

Sulla Juventus: “Anche loro e Allegri vogliono giocare le coppe. Sono delusi ma sarà un vantaggio per loro, avere una settimana intera di lavoro è diverso”.

Sui Nazionali: “Li ho trovati bene. Quando tornano i giocatori sono stanchi soprattutto mentalmente, però li ho trovati bene. Lautaro è tornato con una vittoria così come gli italiani. Meno bene Sanchez e Carlos perché hanno perso”.

Sui viaggi lunghi: “Bisogna farli recuperare nel modo migliore. Giocando di domenica abbiamo dato un giorno di riposo in più, ma al di là di quanto giocano incide molto l’importanza delle partite che giocano, dal punto di vista mentale”.

Sull’impostazione della Juventus: “Io posso incidere sui miei giocatori, non so cosa farà la Juventus”.

Sui rinnovi dei dirigenti: “Non so se sia ufficiale ma se sarà così se lo meritano perché hanno fatto e continuano a fare un grandissimo lavoro”.

Sul ruolo di favorita: “Non mi nascondo ma non partecipo a griglie. Noi dobbiamo guardare la prossima senza guardare più in là, con l’aiuto di tutti cercheremo di riuscirci”.

Sulla proposta di calcio: “Non sta a me giudicare se è meglio la nostra o quella di Allegri. I giudizi sono influenzati dai risultati. Noi a livello difensivo stiamo lavorando bene, non solo i difensori. Stiamo vedendo molta solidità”.

Su Calhanoglu: “Sta avendo un grande percorso. La prima volta che l’ho visto giocava esterno d’attacco in un Lazio-Milan. Noi l’abbiamo preso come mezzala ma poi con il problema di Brozovic lo abbiamo messo lì. In lui sono cresciute le convinzioni”.

Sui precedenti a Torino: “Fare previsioni non è semplicissimo, ci saranno momenti in cui saremo aggressivi e altri in cui soffriremo. Giochiamo contro una squadra forte fisicamente e servirà attenzione per 90 minuti”.