Allegri Conferenza – Alla vigilia di Inter-Juventus, il tecnico bianconero Massimiliano Allegri è intervenuto in conferenza: le sue parole.
Una sfida fondamentale, decisiva per il prosieguo del campionato. Domani, alle 20:45, si gioca il Derby d’Italia Inter-Juventus, una sfida sempre sentitissima ma che questa volta, dopo diversi anni, vale uno scudetto, o almeno una buona fetta di esso, nonostante siamo ancora a poco più di metà stagione.
La Juve, infatti, si trova al secondo posto a -1 dall’Inter (che però deve giocare il recupero contro l’Atalanta) e, con una vittoria in quel dello Stadio San Siro, sorpasserebbe il club meneghino e si riprenderebbe la vetta persa con il pareggio interno contro l’Empoli dello scorso sabato.
Alla vigilia del match, l’allenatore della Vecchia Signora Massimiliano Allegri è intervenuto nella consueta conferenza stampa di presentazione della partita.
Di seguito, le dichiarazioni del tecnico bianconero:
RECUPERI: “Abbiamo recuperato Chiesa e Rabiot e avremo a disposizione i due nuovi, Djalò é più indietro mentre Alcaraz oggi farà il primo allenamento con la squadra e sarà a disposizione“.
LA PARTITA: “Domani sera sarà una meravigliosa partita, una serata di sport con 80.000 persone allo stadio. Dobbiamo continuare il nostro percorso, è una tappa e ce ne saranno altre: noi dobbiamo fare punti per il nostro obiettivo che è quello della Champions“.
SU ALCARAZ E DJALO’: “Alcaraz è un giocatore giovane, voglioso, vuole imparare ma è ancora tutto da scoprire. Djalò, invece, viene da un’operazione al crociato ed è un po’ più indietro“.
CHIESA TITOLARE?: “Oggi dovrò decidere, l’importante è avere tutti a disposizione perché siamo nella seconda metà di stagione e ci sono tante partite da giocare“.
SU KEAN: “Ho parlato con Moise, purtroppo è saltato questo trasferimento ma deve pensare a rimettersi in piedi e sarà sicuramente utile nel finale di stagione“.
COSA BISOGNA FARE PER VINCERE?: “Dobbiamo mettere la voglia e la convinzione di fare risultato, alla fine della partita vedremo chi sarà stato il più bravo. Noi dobbiamo fare una bella prestazione perché per noi è un test importante“.
SU YILDIZ E CHIESA: “La concorrenza non fa bene solo a Yildiz o a Chiesa, fa bene a tutti. Anche quelli che vengono in panchina, quando entrano, sono sempre pronti. La squadra è molto coesa, sono contento di quello che stanno facendo i ragazzi ma quello che abbiamo fatto fino ad ora non conta niente“.
PARTITA DECISIVA?: “Domani non è uno snodo decisivo per il campionato, bisogna fare un passettino alla volta. Il nostro obiettivo è fare punti per arrivare in zona Champions. Sentiamo la necessità e la voglia di giocare una bella partita, dopo un anno di lavoro con questi calciatori è un premio giocare questa partita. Vogliamo andare lì e fare risultato, ovviamente non sarà semplice“.
LE VOCI DI MERCATO: “Rabiot è un giocatore pesante dentro lo spogliatoio e in campo, è un giocatore della Juventus e sono contento di averlo a disposizione. Cambiaso al Real? Sono solo voci di mercato, ma fa piacere vedere che i giocatori della Juve stiano ricevendo queste attenzioni perché significa che stiamo lavorando bene“.
THURAM: “Un giocatore dell’Inter che mi sta meravigliando è Thuram“.
LA JUVE NON HA NULLA DA PERDERE?: “Abbiamo sempre da perdere, partiamo 0-0 e non mi piace sentire che la Juve non ha nulla da perdere“.
LA FORZA DELLA JUVE: “La nostra forza è lavorare sui nostri limiti, è un gruppo coeso e che ha voglia di fare cose importanti. Mancano 20 punti per entrare in Champions, pensiamo partita per partita“.
SULL’INTER: “Noi abbiamo grande rispetto dell’Inter, è la squadra più forte del campionato e favorita per lo scudetto. Non dobbiamo farci distogliere dalla chiacchiere esterne, dobbiamo concentrarci sulla partita e su quello che possiamo controllare“.
ADDIO SCUDETTO IN CASO DI SCONFITTA?: “Vediamo il risultato di domani, mancano ancora tante partite: il calcio è pieno di imprevisti, ci sono momenti della stagione in cui ci sono difficoltà e vanno gestiti“.
L’ANDATA: “La partita dell’andata fu molto equilibrata e molto tattica, credo che domani sarà una partita diversa“.