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Inter, Inzaghi suona la carica: “Non sarà semplice, ma vogliamo ripeterci”

I nerazzurri sono pronti ad aprire le danze del nuovo campionato di Serie A. Sabato sera alle 18:30 a Marassi contro il Genoa, l’Inter inaugurerà la prima giornata della nuova stagione con l’obiettivo di riconfermare lo Scudetto vinto nella scorsa annata.

Finalmente si riparte. La nuova Serie A 2024/2025 è alle porte e ad aprire il sipario sarà proprio l’Inter Campione d’Italia. I nerazzurri sono attesi dalla ostica e difficile trasferta di Genova contro gli uomini di Alberto Gilardino, ma il desiderio è partire subito con i 3 punti e lanciare un messaggio alla concorrenza di Milan, Juventus, Napoli e a tutte le altre. Queste le dichiarazioni dell’allenatore dell’Inter Simone Inzaghi a pochi giorni dal ritorno ufficiale in campo, rilasciate ai microfoni di Sportmediaset.

(Photo by Tmothy Rogers, Gettyimages) Calcioinpillole.com

Inter, Inzaghi introduce la nuova stagione: “Dovremo essere ancora più bravi. Ci siamo preparati bene, sarà un’annata lunga. I nuovi arrivi ci aiuteranno molto”

Senz’altro sappiamo quello che ha rappresentato per noi la vittoria della seconda stella, per noi, per i nostri tifosi e per la nostra società. Sappiamo che dovremo essere bravi ancora di più con l’applicazione giornaliera. Perché abbiamo visto che ripetersi negli ultimi anni non è semplice, ma quello è il nostro obiettivo“.

Senz’altro partire forte nella passata stagione ci ha dato una grandissima spinta. Noi ci stiamo preparando per quello e abbiamo avuto una buona preparazione. Chiaramente quest’anno è stata condizionata dal fatto che ci saranno molte più partite, visto che ci sarà anche un Mondiale per Club alla fine della stagione. E abbiamo avuto dei rientri scaglionati, a cause delle competizioni internazionali a cui i giocatori hanno partecipato. Ma ho trovato grandissima apertura da parte di tutti i ragazzi“.

“Sono contento della preparazione. i ragazzi hanno lavorato bene, abbiamo avuto qualche acciacco ma cose molto lievi. Infatti a parte de Vrij penso di averceli tutti per Genova e quindi sono soddisfatto di quello che hanno fatto. Adesso c’è grande attesa per il debutto di sabato“.

Senz’altro gli arrivi di Zielinski, Taremi e Josep Martinez sono stati tre ottimi innesti. Sono arrivati in una squadra che è già da diverso tempo insieme e quindi senz’altro ci aiuteranno nelle rotazioni, perché sarà una stagione lunga con 68-69 partite e ci sarà sicuraente bisogno di tutti e dovrò essere bravo io assieme al mio staff a cercare di capire le rotazioni da fare“.

Sono dei ragazzi che stanno bene insieme e che lavorano insieme ogno giorno. Quindi mi rende orgoglioso questo. Quando una squadra lavora in armonia è tutto più facile. Questo non vuol dire lavorare meno ma lavorare meglio. La ricetta è che i giocatori devono stare bene tra di loro e ho la fortuna di avere una squadra che è così“.

Sappiamo tutti che da questa stagione la Champions League avrà un nuovo formato e ci saranno due partite in più nel girone e quindi sarà ancora più difficile. Sappiamo che ci sono le avversarie estere che hanno più budget di noi, ma abbiamo già dimostrato due anni fa con la finale e anche l’anno scorso con gli ottavi di finale, che l’Inter può recitare la sua parte“.

I rinnovi che sono stati fatti sono stati molto importanti. Perché il ciclo va avanti con lo stesso allenatore e con lo stesso staff tecnico e gli stessi giocatori. Sono contento per loro perché se lo sono meritato. Penso a Barella e Lautaro, che sono due ragazzi con forte responsabilità verso il club e devono continuare così“.

Per quanto riguarda Lautaro Martinez nei miei tre anni all’Inter ha fatto sempre ottime stagioni. Lui è un giocatore in continua crescita e probabilmente la fascia di Capitano lo ha responsabilizzato ancora di più. Mi piace come lavora in campo, ma anche fuori dal campo perché aiuta sempre tutti“.

Mi sento fiero perché sto bene nel posto dove lavoro. Al di là dei titoli e delle vittorie, che ovviamente contano per noi allenatori. A me piace stare bene nei posti dove lavoro. Sono stati molti anni alla Lazio prima di venire qua, e quando si lavora in serenità è tutto più facile“.

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Published by
Riccardo Tanco