In occasione della cerimonia per il Premio Bearzot presso il salone d’onore del Coni, l’allenatore dell’Inter, Simone Inzaghi, ha rilasciato alcune dichiarazioni riguardo al suo futuro.
Nonostante il pareggio casalingo contro il Cagliari nell’ultimo turno di campionato, l’Inter di Simone Inzaghi è ad un passo dalla conquista della tanto attesa seconda stella. Per tornare a cucirsi il Tricolore sul petto, la formazione nerazzurra dovrà necessariamente centrare i tre punti proprio nella partita più attesa dell’anno, quella contro il Milan. Per la Beneamata, il derby della Madonnina, in programma lunedì 22 aprile alle ore 20:45, potrebbe dunque essere la grande occasione della stagione per la vittoria finale del campionato. Al terzo anno alla guida del club, il tecnico originario di Piacenza è ad un passo dal coronamento dell’obiettivo di inizio estate. In scadenza di contratto il prossimo 30 giugno del 2025, in molti si domandano quale sarà il futuro dell’ex allenatore della Lazio.
Proprio questa mattina, Simone Inzaghi ha ricevuto il premio Enzo Bearzot presso il salone d’onore del Coni. Durante cerimonia della XIII edizione di questo riconoscimento nazionale, l’allenatore dell’Inter ha rilasciato alcune dichiarazioni direttamente dal palco. Di seguito, le sue parole riportate da ANSA: “Chiaramente per me è sempre emozionante tornare qui a Roma in una sala magnifica come questa, con una grandissima platea e ricevere un premio così importante è motivo di orgoglio“.
Simone Inzaghi continua con il suo discorso durante la cerimonia per il Premio Enzo Bearzot. “Vorrei condividere questo premio con chi mi ha permesso di riceverlo, in primis la mia famiglia. La mia società rappresentata qui da Marotta, tutto il mio staff che mi accompagna da quando ho iniziato ad allenare e poi tutti i miei giocatori che mi hanno permesso di essere qui. Voglio dedicare un pensiero ai ragazzi che sono qui, vedendo le immagini del 1982 mi è tornato in mente quando con mio fratello sognavamo di diventare Paolo Rossi. Abbiamo sempre creduto nel nostro sogno, mio fratello è riuscito anche a vincerlo un Mondiale. Con il sacrificio si può arrivare a tutto“.
L’allenatore dell’Inter commenta così la grande corsa per lo Scudetto, ormai a pochissimi passi: “Noi sappiamo quello che abbiamo fatto dal 13 luglio, da quando siamo partiti per questa stagione. Siamo vicini al traguardo che sognavamo, in molti non ci pronosticavano ma sapevo di avere un gruppo solido, una società importante alle spalle e un pubblico meraviglioso. Abbiamo avuto passaggi a vuoto negli anni scorsi, quest’anno meno, ma i tifosi ci sono sempre stati vicini“.
Simone Inzaghi conclude così sul proprio futuro: “Io posso dire quello che provo. L’Inter mi ha dato tanto in questi tre anni perché abbiamo fatto un grandissimo percorso, siamo cresciuti insieme e tutta la società ha fatto questo lungo percorso. Abbiamo vinto tanto, speriamo di vincere ancora. Io sto bene, ho una società forte alle spalle, è normale che a fine anno ci siederemo a parlare e non ci saranno problemi a continuare questo percorso“.