Inter, Inzaghi: “Sono preoccupato. Perso una partita giocata benissimo”

Inter, Inzaghi: “Sono preoccupato. Perso una partita giocata benissimo”

(Photo by Marco Luzzani, Onefootball.com)

L’allenatore dell’Inter Simone Inzaghi è intervenuto in conferenza stampa al termine del match perso dai nerazzurri per 1-2 contro la Roma a San Siro. Di seguito le parole del tecnico riportate da TMW.

Inter Inzaghi
(Photo by ISABELLA BONOTTO, Onefootball.com)

Inter, Inzaghi: “Paghiamo ogni minima disattenzione. Abbiamo fatto una grande partita, ma non è bastato”

Assolutamente sì sono preoccupato. Ero più preoccupato dopo la partita di Udine, però i punti sono gli stessi. È una sconfitta che fa male, nel nostro stadio, dopo una partita a parere mio: la migliore delle otto disputate, ma in questo momento non basta perché siamo usciti sconfitti 2-1 contro una diretta concorrente“.

C’è qualche speranza, ma non sono fiducioso per Lukaku col Sassuolo. Ha avuto un rallentamento, noi pensavamo di inserirlo in gruppo come fatto con Calhanoglu, purtroppo è stato fatto un esame e non è ancora potuto rientrare in gruppo. Sta lavorando con i fisioterapisti e i dottori, è un’assenza che pesa, però è il calcio: abbiamo fuori lui, Brozovic e Gagliardini, siamo pochi con tante partite. In attacco stasera c’è stato l’esordio di Carboni che se lo è meritato perché sta lavorando bene con noi da quando si è rotto Lukaku”.

Bisogna curare più il particolare, è normale che in questo momento paghiamo la minima disattenzione. Sul secondo gol c’è una disattenzione, come è successo a Udine sul pari. Ora devo rivedere la gara, dopo il pareggio di Dybala abbiamo perso le distanze ma la partita è stata condotta in lungo e in largo. Questo è il calcio, era capitato alla Roma contro l’Atalanta: ci sono gare dove si perde non meritando“.

Assolutamente siamo ancora in corsa, stasera c’è grandissima delusione fra i giocatori che hanno dato tanto rispetto a quello che gli ho chiesto, ma anche per i tifosi che ieri abbiamo incontrato. Abbiamo spinto dall’inizio alla fine, è una sconfitta che brucia: bisogna fare di più, io in primis“.