Inter, Inzaghi: “Sarà partita intensa, ci sarà da soffrire insieme”

Inzaghi

(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Ancora 24 ore è, allo stadio Giuseppe Meazza di San Siro, andrà in scena il derby Milan-Inter valevole per la 12a giornata del campionato di Serie A. Ambizioni importanti per ambo le compagini. Dalla voglia di vetta di Pioli a quella di risalita di Simone Inzaghi. Proprio il tecnico dell’Inter ha presentato la sfida in conferenza stampa. Ecco quanto dichiarato.

Si chiude il terzo ciclo di gare ravvicinate, che derby si aspetta?

“Sarà una partita intensa, sappiamo dell’importanza che ha per i tifosi e la società e vogliamo chiudere al meglio queste sette partite”

Lei ne ha giocati e visti tanti di derby: esiste un metodo Inzaghi per queste partite speciali?

“Sono partite a se in un campionato, due gare che si preparano da sole. Questo è il mio primo a Milano e c’è grandissima voglia ed entusiasmo, poi dipende anche se capita dopo una partita di Champions, ma ho visto le facce giuste e la convinzione che serve. Stiamo facendo ottime cose, i numeri lo raccontano. Bisogna fare i complimenti a Napoli e Milan per il loro cammino. Vincere domani aumenterebbe le nostre convinzioni, ma ci sarà anche da soffrire tutti insieme”.

Come si fa la corsa non su una, ma su due squadre davanti?

“Negli scontri diretti abbiamo fatto bene, con la Juventus sappiamo tutti com’è andata, con la Lazio abbiamo fatto 75 minuti ottimi prima del rigore, manca la vittoria e domani avremo l’occasione per raggiungerla”.

C’è la sensazione che ci sia stata una svolta mentale, come l’anno scorso?

“Nelle ultime partite non ci siamo snaturati, giocando un ottimo calcio con tante occasioni e tanti gol. In difesa abbiamo lavorato più di squadra, tutto il blocco però è sempre stato compatto. Dopo la Juve è evidente che abbiamo concesso molto poco”.

Calhanoglu potrebbe avere un’altra occasione dall’inizio?

“Mancano ancora degli allenamenti. A metà campo ho ottime risposte, Calha con l’Udinese ha fatto un’ottima partita, Vidal è stato fondamentale in Champions, con l’Empoli Gagliardini ha fatto bene, Vecino mi mette sempre in difficoltà e Sensi sta tornando e meriterebbe più spazio. Ho una grande squadra, c’è grossa competizione e mi va bene così”.

Dovrete essere più aggressivi del Milan che magari può permettersi una partita più attendista?

“In queste partite la classifica si azzera, bisognerà fare bene entrambe le fasi, il Milan sta facendo con il Napoli un campionato mai visto negli ultimi 40 anni e vanno fatti i complimenti”.

Si affrontano il miglior attacco della A contro la seconda miglior difesa

“Loro concedono pochissimo, hanno un ottimo allenatore che conosco bene e dovremo prestare massima attenzione. Sappiamo di essere in un ottimo momento e possiamo fare una grande partita”.

Stanno arrivando rinnovi importanti, quanto conta questo aspetto per un allenatore?

“Fa piacere, ho la fortuna di lavorare con dirigenti che ci sono sempre e fanno sentire pieno sostegno. In estate andavano fatte delle cessioni importanti, ma abbiamo anche fatto acquisti altrettanto importanti. C’è un progetto e l’Inter va avanti, con ambizione. Abbiamo altri giocatori che discuteranno della propria situazione, ma io sono tranquillo e mi concentro sul campo”.

Ausilio ha escluso partenze a gennaio, ma le dà fastidio il continuo accostamento dei suoi giocatori al Tottenham ora in mano ad Antonio Conte?

“Prematuro pensare a gennaio, conta la gara di domani e vogliamo fare un grande derby per dare soddisfazione ai tifosi. Poi ci saranno altre nove partite importantissime da qui a natale”.

La Lazio ha vinto uno scudetto da -9: le lascia una porta aperta anche in caso di sconfitta?

“Siamo solo alla dodicesima giornata, abbiamo certamente un ritardo di 7 punti, ma sappiamo che mancano ancora tante partite e tanti punti a disposizione. Domani conta sia per la classifica, sia per le convinzioni che stanno aumentando di giorno in giorno”.