Inter, Inzaghi: “Dobbiamo cercare di stare tranquilli”
Il tecnico dell’Inter, Simone Inzaghi, ha parlato ai microfoni di Dazn al termine del match contro la Fiorentina, terminato con il punteggio di 1-1. Ecco le sue parole, riportate da TMW.
Inter, le parole di Inzaghi
Una delle note positive è stata la reazione allo 0-1.
“Sì. Chiaramente il primo tempo è stato insufficiente perché una squadra come la nostra deve fare di più, deve fare meglio come nel secondo tempo. Dopo il gol abbiamo creato, potevamo fare di più, ma è normale, è un momento no e probabilmente il fatto di aver totalizzato 7 punti nelle ultime 9 partite comincia a pesare, ma 9 partite sono tante, bisogna fare di più perché la Serie A è impegnativa. La Fiorentina è venuta qua ha fatto un’ottima partita, nel primo tempo meglio di noi, nel secondo noi meglio di loro, poi gli episodi hanno fatto sì che venisse fuori un pareggio che però non mi soddisfa perché abbiamo abituato tutti a fare di più”.
Ha paura del contraccolpo psicologico?
“Penso che paura assolutamente no, ma è normale che la squadra senta più responsabilità. Rispetto all’inizio, a quello che si era detto, abbiamo fatto novembre, dicembre e l’inizio di gennaio perfetti, adesso abbiamo avuto un calo e quindi i ragazzi sentono la responsabilità. Dobbiamo cercare di rimanere tranquilli, lavorare di più perché ci mancano i risultati, ma stiamo finalizzando meno di quanto facevamo prima”.
Si aspettava un primo tempo così?
“Assolutamente no perché si veniva da un altro approccio a Torino, dove nel primo tempo non avevamo fatto bene. Io non sono esente da colpe, sono l’allenatore e sono il primo responsabile di quello che succede. Nel secondo tempo i ragazzi hanno messo in campo tutto quello che avevano, probabilmente in qualche episodio non siamo stati bravissimi anche tecnicamente contro un avversario di valore, dovevamo fare meglio in determinate situazioni”.
Quando si immagina di poter tornare a vedere l’Inter che sembrava di volare?
“Adesso dovremo cercare di lavorare, ma avremo 12-13 giocatori con le nazionali. Dovremo essere bravi, con il 2-1 di Sanchez staremmo parlando di altri, ma è tanti anni che siamo nel calcio, dobbiamo gestire questi momenti, dispiace perché non avevamo abituato così i nostri tifosi e la nostra società però abbiamo tutto il tempo per poterci rialzare”.
De Vrij e Brozovic erano assenze pesanti?
“Tecnicamente abbiamo sbagliato, abbiamo attaccato poco la profondità. Troppo facile parlare degli assenti, ma io non sono contento del primo tempo, dove abbiamo lasciato situazioni alla Fiorentina. Nel secondo abbiamo preso quel gol con la palla che è passata sotto le gambe e Torreira in mezzo a quattro uomini nostri, poi, a parte la ripartenza di Ikoné, non abbiamo sofferto nulla e abbiamo creato tante situazioni per vincere la partita”.
C’è troppa frenesia?
“Probabilmente sì. Sarei più preoccupato se la squadra non creasse. Oggi, a parte il primo tempo dove abbiamo creato poco, nel secondo abbiamo avuto tante situazioni e anche nelle ultime partite è stato così. C’è un po’ di frenesia per una mancata vittoria che prima c’era sempre, è probabile che la squadra sia un po’ condizionata”.
Per questo ha tolto Lautaro e Dzeko?
“Ho la fortuna di averne tanti, di volta in volta devo decidere chi mettere in campo. Sono partiti loro e abbiamo finito con tutti gli altri tre”.
Juventus-Inter sarà delicata.
“Sì, senz’altro. Sappiamo che partita è, l’abbiamo già giocata due volte, sappiamo che sono un grandissimo avversario e abbiamo 15 giorni per prepararci nel migliore dei modi”.