Inter, in attacco c’è un problema: le soluzioni di Inzaghi
Dopo la sosta l’Inter ricomincia il suo campionato dalla trasferta contro il Torino per continuare l’inseguimento al Milan. I nerazzurri devono affrontare un problema in attacco, con il reparto che dipende solo da Thuram e Lautaro Martinez.
Nel weekend ritorna la Serie A e il percorso dell’Inter riparte sabato 21 alle 18:00 contro il Torino. Una partita complicata contro una squadra in crisi ma sempre ostica, e dove i nerazzurri dovranno rispondere dopo il deludente pari subito contro il Bologna prima della pausa.
Inter, riparte un nuovo tour de force e Inzaghi deve ripensare all’attacco oltre alla Thu-La
Un pareggio quello contro i rossoblu che ha lasciato qualche strascico sia per la dimanica del risultato (rimonta subita dopo un vantaggio di 2-0) e sia per le conseguenze, un passo falso che ha infatti permesso poi al Milan di superare in vetta alla classifica la squadra di Inzaghi e portarsi a +2.
Gli uomini di Simone Inzaghi devono quindi ripartire al meglio per dare l’assalto ai rivali cittadini nella lotta al titolo e il primo step è la partita contro la squadra di Juric.
La stagione dell’Inter finora è comunque positiva. Delle 10 partite stagionali tra Serie A e Champions i nerazzurri ne hanno vinte 7, pareggiate 2 e persa 1. Le cadute contro Sassuolo e Bologna hanno fatto rumore, anche perché arrivate a breve distanza (con l’inframezzo dello 0-4 alla Salernitana) e hanno incrinato qualche certezza.
Lautaro e Thuram le uniche certezze, Sanchez e Arnautovic non sono affidabili. Inzaghi guarda al centrocampo per rinforzare l’attacco
Sopratutto in merito all’attacco dell’Inter. I nerazzurri sono il miglior attacco del campionato (21 gol fatti), ma è facile notare che il reparto è esclusivamente supportato dalla coppia titolare composta da Lautaro Martinez e Marcus Thuram.
L’attaccante argentino è l’attuale capocannoniere con 10 gol e 2 assist realizzati, mentre il francese è il top assist man con 2 gol e 7 assist. Una coppia straordinaria da 12 gol e 9 assist che fanno felice l’Inter, ma oltre a loro il nulla o quasi.
Le loro riserve in rosa sono infatti Alexis Sanchez e Marko Arnautovic, i due colpi estivi scelti dalla dirigenza per rinforzare il reparto. Il cileno è tornato a parametro zero ad un anno di distanza dal suo addio, ma finora non ha saputo fare la differenza.
Il centravanti austriaco è stato addirittura pagato 10 milioni dal Bologna e prima di farsi male contro l’Empoli (stiramento di medio grado al flessore della coscia), non ha lasciato il segno ed è anzi apparso fuori forma e fuori dal contesto di gioco dell’Inter.
Contro il Torino ripartirà un tour de force di partite che vedrà l’Inter impegnata tra Serie A e Champions League e Inzaghi avrà bisogno di tutta la sua rosa. Ma come detto l’attacco oltre a Lautaro e Thuram è deficitario, con il solo Sanchez come alternativa al momento vista l’indisponibilita di Arnautovic almeno fino ai primi di novembre.
Il tecnico nerazzurro guarda quindi alle caratteristiche dell’ampio centrocampo per nuove soluzioni e dare fiato ai due titolari. Le soluzioni in rosa sono tre, anche se tutte diverse. La più logica è quella dell’avanzamento di Mkhitaryan sulla linea degli attaccanti, magari optando per un 3-5-1-1.
Discorso simile anche per Davy Klaassen. L’ex Ajax è una mezzala tecnica che ama giocare la palla e costruire, ma potrebbe essere adattato anche come sottopunta. Per caratteristiche potrebbe tornare utile anche Stefano Sensi, anche se per il giocatore italiano c’è sempre da valutare la precaria condizione fisica e il recupero dall’ennesimo infortunio.