Inter, il retroscena ha del clamoroso | Marotta aveva dei rinforzi: tutto saltato per colpa di due nerazzurri

Inter, il retroscena ha del clamoroso | Marotta aveva dei rinforzi: tutto saltato per colpa di due nerazzurri

Beppe Marotta, il presidente dell'Inter - lapresse - calcioinpillole.com

Il tracollo di Firenze turba la quiete di un’Inter che si scopre dalla coperta troppo corta. Eppure Marotta aveva fatto l’ennesimo capolavoro.

La sconfitta di Firenze ha lasciato il segno. Non è tanto il mancato aggancio al Napoli che preoccupa Simone Inzaghi. Ci sta perdere quando si giocano tante partite ravvicinate. Il problema è come si perde. A differenza del derby contro il Milan di Paulo Fonseca, stavolta non c’è nulla da salvare.

La seconda sconfitta in campionato, a 137 giorni dalla prima, e fino a Firenze l’unica, evidenzia comunque la forza di una squadra seconda a nessuna. Che ha tutto il tempo per rimontare e, volendo, superare la capolista dell’ex Conte.

Ma il 3-0 di Firenze è qualcosa che va oltre un semplice stop. È un insieme di campanelli d’allarmi che evidenziano lacune che nessuno si sarebbe aspettato in una rosa profonda come quelle dei campioni d’Italia. Invece non è così.

L’Inter non ha una difesa impenetrabile. E a Firenze ha palesato un problema che si annida dentro una media che parla chiaro: 22 gol al passivo 23 partite significa appena la terza del campionato, ma soprattutto sono le reti incassate dalla Beneamata in un’intera stagione, la scorsa, culminata con la seconda stella.

Un problema che Marotta aveva risolto

Il 3-0 di Firenze evidenzia come l’Inter non ha una rosa così ampia come si poteva immaginare. Marotta il primo a saperlo. Il presidente dell’Inter si era mosso per tempo, in anticipo come sempre, aveva intavolato trattative super importanti.

È stato il noto giornalista Matteo Moretto a rivelare i colloqui con l’agente di Joao Felix (ora ai cugini del Milan), di Rashford (alla fine rimasto in Premier per indossare la maglia dell’Aston Villa), perfino Asensio, in uscita dal Paris Saint Germain. Si sarebbe potuto arrivare a dama, ma quei due l’hanno combinata grossa.

Correa
Joaquín Correa con la maglia dell’Inter – ansa – calcioinpillole.com

La fine di un incubo

Gli agenti di Arnautovic e Correa hanno bloccato qualsiasi trattativa per uscire dal gruppo squadra dell’Inter. Il Cagliari era pronto a prendere Correa, il West Ham aveva chiesto Arnautovic. Non solo. Anche la Fiorentina si era interessata all’attaccante austriaco come alter ego di Keane. E l’Atalanta  aveva fatto un sondaggio per El Tucu.

L’Inter ovviamente era dispostissima a cedere due giocatori che da tempo non rientravano nei piani di Simone Inzaghi. Avrebbe favorito queste cessioni per gettarsi a capofitto nella ricerca di attaccanti che potevano dare il cambio a Lautaro Martinez e Thuram. Niente da fare, Marotta si è trovato di fronte a un doppio muro invalicabile. Soltanto a giugno finirà quest’incubo per l’Inter: Arnautovic e Correa sono in scadenza, di rinnovo neanche a pensarci.