Nella giornata di ieri, 7 luglio, si è tenuta a San Siro la prima conferenza stampa di Simone Inzaghi. Durante il corso della presentazione è stato illustrato il progetto e, sia il neo allenatore sia Marotta, hanno dichiarato di voler portare avanti il percorso già cominciato.
Dopo la partenza, definita dolorosa ma necessaria da tutto il mondo interista, di Achraf Hakimi, Inzaghi ha dichiarato che non ci saranno cessioni di altri big. La squadra deve restare competitiva per mantenere il tricolore. Il tecnico vuole dimostrare che con i nomi si è già creata un’intesa e che non sono messi in discussione. Ha infatti dichiarato: “Lukaku ha dimostrato di essere una garanzia e i compagni lo sono per lui. Ho sentito Lautaro ed è carico per la finale di CoppaAmerica: gli auguro di vincere e lo stesso vale per i nostri azzurri Bastoni e Barella“. Continua parlando anche della situazione di Eriksen: “Puntavo su Christian. Chiaramente avrà bisogno dei suoi tempi e lo aspetteremo a braccia aperte, nel frattempo la società è stata brava a cogliere l’opportunità di Calhanoglu che mi è sempre piaciuto tanto“. Punta anche sul recupero di Sensi, che: “al top sarà una grande risorsa“.
La priorità ora è di trovare due esterni, che sono fondamentali nel modulo che Inzaghi vuole attuare. Si punta a sostituire Hakimi con un nome che sia dunque alla sua altezza. Il primo preso in considerazione è Hector Bellerin che potrebbe arrivare a Milano tramite l’opzione di prestito ma l’Arsenal vorrebbe poi l’obbligo di un riscatto. Se i due club non dovessero raggiungere un punto d’incontro, c’è anche l’opzione di Davide Zappacosta per cui il Chelsea chiede circa 25 milioni. Per la fascia sinistra, invece, si prendono in considerazione le posizioni di Ivan Perisic e di Federico Di Marco, per non rischiare di rinunciare a pedine importanti.
In partenza per Basilea c’è il giovanissimo attaccante Sebastiano Esposito, che in prestito farà la sua prima esperienza all’estero. Andrew Gravillon è vicino al Reims che potrebbe pagare circa 4 milioni all’Inter. Su Joao Mario restano Benfica, che offre i 7,5 milioni richiesti dai nerazzurri, e Sporting, che secondo una clausola del contratto sarebbe l’unico club portoghese che potrebbe acquistare il giocatore.