Sono ore calde, queste ultime vissute dall’Inter sul mercato. La partenza di Romelu Lukaku, voluto dal Chelsea, ha rivoluzionato l’attacco di diverse realtà italiane ed europee. Si svolgeranno molto probabilmente nel corso della giornata di oggi le visite mediche per il belga. Dopo di che ci sarà la firma con i Blues. Da parte sua, il club nerazzurro incasserà 115 milioni di euro e sta cercando i possibili sostituti per il proprio reparto offensivo. Servono due attaccanti, oltre a un esterno.
La trattativa tra Edin Dzeko e l’Inter procede e dai dialoghi emerge positività. L’attaccante, infatti, secondo Sky Sport avrebbe già dato il suo assenso a un contratto biennale da circa 5,5 milioni di euro più bonus proposto dai nerazzurri. Arriverebbe a parametro zero o tramite un indennizzo di circa 2 milioni di euro. In pole position resta anche il nome di Duvan Zapata ma per lui la situazione è più complicata. L’Atalanta, infatti, non ha intenzione di cederlo se prima non riuscirà a trovare il suo sostituto: la Dea punta ad Abraham, attaccante del Chelsea a cui è interessato anche l’Arsenal.
Le opzioni di Correa, che Inzaghi potrebbe ritrovare, e Vlahovic intrigano molto, soprattutto Marotta a cui piacerebbe molto portare in rosa uno dei due. Sono infatti entrambi molto giovani, hanno potenziale e potrebbero rappresentare un investimento per il futuro. Sia la Lazio sia la Fiorentina, però, richiedono per loro cifre molto alte: almeno 30/35 milioni di euro vuole Lotito per Correa, almeno 60 milioni di euro vuole Commisso per Vlahovic.
La stampa inglese, nella giornata di ieri, aveva lanciato un’indiscrezione che è stata più di una semplice notizia. Secondo il Sunday Time, infatti, il Tottenham sarebbe stato pronto a offrire all’Inter 70 milioni di euro per Lautaro Martinez. Secondo La Gazzetta dello Sport, però, l’Inter avrebbe chiuso a ogni possibilità di cessione dell’argentino. Inoltre, anche il suo agente, Alejando Camaño, ha affermato: “Lautaro è felice all’Inter ed è felice in Italia. La sua decisione è quella di restare“. Dopo l’addio di Lukaku, diventa lui il giocatore simbolo dell’Inter di Simone Inzaghi.