Inter, il piano di gestione dei giovani non sta funzionando
L’Inter è sempre stata una squadra abile a scovare i migliori giovani e molto vittoriosa nel settore giovanile. Ultimamente, però, il piano di gestione dei giovani più promettenti dell’Inter non sta dando i suoi frutti sperati. Questa stagione, infatti, è iniziata in modo emblematico. I due canterani più importanti Esposito e Pirola stanno facendo fatica in Serie B. A loro si aggiungono Agoume, una riserva allo Spezia, Vagiannidis e Brazao.
Sebastiano Esposito ha messo insieme 10 presenze (spesso da subentrato) alla SPAL con un solo gol e il suo utilizzo è calato in divenire. Le probabilità che cambi squadra a gennaio sono alte con Brescia, Pescara e Cremonese interessate.
Lorenzo Pirola ha giocato solo 33 minuti con il Monza, squadra che lotta per la A ed ha già quattro centrali di ruolo oltre a lui. Meno probabile per lui un cambio di squadra a gennaio, ma dovrà guadagnarsi più spazio per non vedere buttata la sua stagione.
Lucien Agoumè ha giocato 3 partite in Serie A con lo Spezia e paga la grande fiducia di Italiano nei giocatori che hanno portato la squadra in A. Agoumè è giovane e il meno maturo nel reparto, per lui si prospetta un addio a gennaio. Le più interessate sono Parma e Verona.
Gabriel Brazao sembrava la tipica scoperta brasiliana pronta ad esplodere. Invece, si trova relegato a riserva nell’Oviedo nella Segunda Division spagnola. Possibile che resti li fino al termine della stagione, ma sarebbe il terzo anno buttato al vento.
Infine, un vero e proprio caso è Georgios Vagiannidis. Il 2001 greco era arrivato dal Panathinaikos come un ottimo prospetto. L’Inter l’ha mandato in prestito in Belgio al Sint-Truiden, dove è già Colidio, altro giovane disperso dell’Inter. Lì, però, il greco deve ancora giocare un solo minuto. Il simbolo più grande del fallimento del piano giovani dell’Inter.