Inter, il KO di Arnautovic fa cambiare i piani ad Inzaghi?

L’Inter ha proseguito la sua marcia perfetta in campionato battendo di misura per 0-1 l’Empoli nel match valido per la quinta giornata di campionato. I nerazzurri hanno centrato la quinta vittoria di fila e sono da soli in vetta a punteggio pieno, a quota 15. Un momento felice rovinato però dal brutto infortunio occorso all’attaccante Marko Arnautovic.

Inter, l’infortunio di Arnautovic costringe ai ripari Inzaghi: si passa al 3-5-1-1?

La punta austriaca dei nerazzurri era infatti subentrato nel secondo tempo della sfida del Castellani, ma la sua prestazione è durata pochissimo a causa di un problema muscolare a seguito di uno scatto.

Gli esami strumentali svolti oggi dal club hanno confermato una diagnosi non benevola per l’ex Bologna. Distrazione muscolare di media entità al bicipite femorale della coscia sinistra. Un infortunio non gravissimo ma che realisticamente terrà fuori Arnautovic dai campi tra i 45 e i 60 giorni.

Un problema grosso per l’Inter e per il tecnico Simone Inzaghi, che ora dovrà affrontare quasi due mesi di stagione e di partite ravvicinata tra Serie A e Champions League con gli uomini contati nel reparto offensivo.

Ad analizzare la rosa dei nerazzurri gli unici su cui contare in attacco sono solo i due titolarissimi Lautaro Martinez e Marcus Thuram, mentre il terzo elemento Alexis Sanchez, non garantisce una giusta affidabilità fisica e atletica.

Nonostante l’emergenza il club non andrà sul mercato degli svincolati e preferisce optare per una soluzione esterna, che sarà appunto responsabilità dell’alleantore nerazzurro.

Numericamente il posto di Arnautovic verrà preso dal Primavera classe 2005 Amadou Sarr, ma a livello tattico non è da escludere che l’Inter possa anche cambiare vestito tattico, per gestire al meglio le risorse in attacco.

Una punta in meno e un centrocampista in più: i più adatti sono Mkhitaryan e Klaassen

Possibile che Inzaghi opti per un 3-5-1-1 (modulo già usato con buon successo ai tempi della Lazio), con la rinuncia alle due punte canoniche con l’aggiunta di un centrocampista in più e che possa giocare a supporto di un unico attaccante.

Un’idea di adattamento e trasformazione ma che potrebbe funzionare visto l’ampia scelta a centrocampo dell’Inter, che in quella zolla di campo potrebbero sfruttare le caratteristiche tecniche e tattiche di alcuni elementi della mediana.

Henririkh Mkhitaryan è un giocatore duttile e che in carriera ha militato spesso in quel ruolo o di Davy Klaassen, il centrocampista olandese che non ha ancora esordito in maglia nerzazurra e che potrebbe ora trovare minuti importanti e risultare una risorsa preziosa per il proseguo della stagione dell’Inter.