Da quel maledetto 12 giugno 2021, la vita di Cristian Eriksen è cambiata. Il centrocampista danese, a seguito del malore durante il match di Euro 2020, ha dovuto impiantare un defribillatore sottocutaneo che, almeno in Italia, gli impedisce di tornare in campo.
Ovvio è che in primis viene la salute e la situazione del calciatore il quale, dopo la visita ai compagni ad Appiano Gentile dello scorso agosto, ha smentito le voci di un suo ritorno entro fine anno. Serve tempo e sopratutto pazienza. Il calciatore ha subito uno shock e per questo motivo ha bisogno di recuperare energie mentali e fisiche.
A breve dovrà sottoporsi ad ulteriori controlli ed accertamenti per capire quando potrà tornare ad allenarsi ed andare sotto sforzo. Tempistiche decisamente incerte vista la portata della situazione. Dalla Danimarca, però, qualcuno si sbilancia. Secondo un media online danese, l’Odense si è fatto sentire per testare la possibilità di un suo ritorno in patria, club che lo ha cresciuto nelle giovanili.
Sondaggio, timido, in attesa di un riscontro in primis dalla Lega Calcio, per un’eventuale ok al ritorno in campo salvo la rimozione del defibrillatore. In secondo luogo, ovviamente, la volontà del calciatore se e quando tornare a giocare. Tutti noi ci auguriamo che torni presto ad illuminare con le sue giocate e la sua classe, ma soprattutto vederlo nuovamente sorridere con la maglia numero 24 dell’Inter o 10 della Danimarca.
Nel frattempo secondo i Rumors che filtrano dall’entourage di Matias Vecino, il centrocampista uruguaiano ha chiesto un triennale per rinnovare il contratto che scade a giugno 2022. Il suo agente è Alessandro Lucci, lo stesso del Tucu Correa.