L’Inter è uscita clamorosamente sconfitta 2-1 contro lo Spezia nell’anticipo di campionato che ieri sera ha aperto la 26ª giornata.
Un KO estremamente pesante per i nerazzurri, ora più che mai inguaiati nella lotta per il piazzamento in Champions League. A preoccupare poi non è solo il dato generale (ottava sconfitta stagionale in campionato), ma soprattutto quello relativo ai match fuori casa.
Degli 8 stop avuti ben 6 sono avvenuti lontani da San Siro. Un numero che sicuramente spingerà a riflessioni all’interno della società ma nemmeno troppo, perché l’Inter non ha tempo per pensare.
Martedì sera c’è un match che potrebbe valere tantissimo per finanze ad autostima, il ritorno degli ottavi di finale di Champions League contro il Porto.
Forse anche per questo motivo, il club ha deciso di non effettuare nessun ritiro punitivo alla squadra dopo la brutta prova coi liguri. Ipotesi paventata a caldo ieri sera dopo la sconfitta, come riportato dalla Gazzetta dello Sport.
Oggi comunque è avvenuto un confronto tra i dirigenti e il tecnico Simone Inzaghi (che a meno di clamorosi colpi di scena non rischia il posto), è la parola d’ordine è stata cambio di rotta, che deve avvenire sia col Porto in Champions sia nella delicata sfida contro la Juventus nella prossima giornata di campionato.
Il confronto tra giocatori e tecnico avverrà invece domani alla ripresa degli allenamenti. Ma come detto non c’è tempo per pensare.