L’Inter è ad un passo dalla qualificazione agli ottavi di Champions League. Dopo il pareggio ottenuto in casa del Barcellona, ai nerazzurri basterà battere il Viktoria Plzen a San Siro la prossima settimana per ottenere il pass per la fase finale. E oltre a centrare un obiettivo stagionale, per il club è fondamentale superare la fase a gironi per un obiettivo secondario. Che poi tanto secondario non è, perché si punta al rinnovo di un perno della squadra.
Il rinnovo di Milan Skriniar è una questione primaria in casa nerazzurra. Dopo aver rischiato seriamente di perderlo in estate, con la corte sfrenata del Paris Saint-Germain, il club deve per forza trovare una soluzione, visto che il contratto dello slovacco terminerà il prossimo 30 giugno. La possibilità di vederlo andare via per un prezzo di saldo a gennaio o peggio a costo 0 in estate è concreta e Marotta e Ausilio hanno l’obbligo di chiudere la trattativa nel più breve tempo possibile. Ecco perché diventa fondamentale la Champions League.
Secondo quanto riporta il QS infatti, la qualificazione agli ottavi porterà nelle casse interiste almeno 20 milioni di euro. Un tesoretto che verrà reinvestito proprio su Skriniar, con un contratto di almeno 4 anni a 6.5 milioni di euro a stagione – le stesse cifre di Lautaro e Brozovic. La fascia di capitano affidata al difensore – con Handanovic in panchina – è un chiaro segnale di come l’Inter voglia puntare su di lui. Ma serve ovviamente l’ok del giocatore.
Il lauto stipendio da oltre 7 milioni l’anno offerto dal PSG faceva gola e molto. Ma Skriniar è rimasto volentieri a Milano, visto il legame con l’ambiente e con la città. Dunque, la disponibilità a prolungare c’è eccome. Anche se la società avrà anche l’anno prossimo l’obbligo di realizzare un forte attivo sul mercato e il difensore rappresenta un sicuro incasso. Dunque, il rinnovo eviterebbe al club di perderlo a zero, ma non è sinonimo di lunga permanenza.