Inter, Eriksen: l’uomo in più per la seconda parte di stagione
Un episodio, una scintilla, qualcosa che faccia riaccendere una luce ormai spenta. Nel calcio, come nella vita, a volte basta veramente poco per far sì che le cose cambino. Potrebbe essere un pò la storia di Christian Eriksen all’Inter, fino al 97′ minuto di un derby di Coppa Italia, due perfetti sconosciuti nonostante le dichiarazioni di stima di facciata.
La storia che cambia con una punizione dal limite, con una barriera da superare ed un pallone da infilare in rete come fatto, altrove, altre decine di volte in carriera. Il danese non ci ha pensato neanche poi troppo prima di disegnare una parabola semplicemente perfetta. Primo gol stagionale con la maglia dell’Inter e qualificazione ottenuta per le semifinali della coppa nazionale. I complimenti questa volta sinceri da parte di tutti a fine gara. L’allenatore Antonio Conte nelle interviste post gara lo dice chiaramente: “Eriksen è un patrimonio dell’Inter, ce lo teniamo stretto. Aveva bisogno di un episodio per sbloccarsi, spero per lui che questo gol sia stato la scintilla giusta”. Il danese, immaginiamo, incassare e portare a casa, questa volta con il sorriso.
Passano alcuni giorni e l’Inter è impegnata contro il Benevento, questa volta si gioca per il campionato. Christian Eriksen non vede il campo dal primo minuto in Serie A da più di un mese. Il tecnico nerazzurro decide di mandarlo in campo dal primo minuto nel ruolo che per sua stessa ammissione gli sta cucendo addosso: “Ci serve un giocatore che possa fare le veci di Brozovic davanti la difesa, con Christian stiamo lavorando duro in questa direzione”. Il centrocampista ex Tottenham contro i sanniti gioca una gara praticamente perfetta, sbagliando il primo appoggio in impostazione all’85’. Al termine della gara vinta 4-0 dai nerazzurri, le statistiche lo vedono prevalere praticamente in tutti i dati chiave del match. Primo per tiri, tiri in porta, occasioni da gol create, passaggi chiave e palle giocate, a testimonianza di una gara perfetta.
Forse la storia è cambiata per davvero, forse l’interruttore si è acceso proprio nel momento decisivo del campionato. Il resto della stagione ci dirà la verità, l’Inter potrebbe aver trovato con un anno di ritardo l’uomo in più sul mercato di gennaio, l’uomo in più per la seconda parte di stagione.