Inter, agente di Eriksen duro: “Discorso solo a livello contabile”

Inter, agente di Eriksen duro: “Discorso solo a livello contabile”

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Dopo le dichiarazioni di ieri in merito alla situazione  legata a Cristian Eriksen, l’agente Martin Shoots entra in tackle sulla Società nerazzurra. Durante l’assemblea dei soci, tenutasi il 28 ottobre, si è affrontato il discorso legato al calciatore danese, fermo dal 12 giugno a causa del malore che lo ha colpito durante il match Danimarca-Finlandia.

L’Inter riceverà dalla UEFA un indennizzo di 18 milioni di euro, valore pari al peso di bilancio del danese sui conti del club di appartenenza. Il comunicato diffuso ieri, riportava che “Cristian Eriksen, al momento inibito dall’autorità medica italiana dall’attività sportiva per la stagione in corso, ha un valore di bilancio al 30 giugno 2021 pari a 18.3 mln”.

Incertezza sul futuro: “Nonostante le condizioni attuali del calciatore non siano tali da permettere il conseguimento dell’idoneità sportiva in Italia, la stessa potrebbe invece essere conseguita in altri paesi dove pertanto il giocatore potrebbe riprendere l’attività agonistica. sussistono incertezze dovute alla rilevanza dell’infortunio che potrebbero portare gli Amministratori a rivedere la valutazione del giocatore se dovessero emergere nuovi elementi o nuove evidenze ad oggi non disponibili, per cui non è escluso che in futuro si possano realizzare perdite o svalutazioni in percentuale rilevante rispetto al valore attualmente iscritto in bilancio”.

A tal proposito è intervenuto l’agente del calciatore, Martin Shoots, il quale a TV2 Sport in Danimarca ha risposto tramite sms affermando: “È una notizia dell’Inter ai suoi azionisti. Tutti i calciatori hanno un valore, poiché anche Cristian ha un contratto vuol dire che ha un valore contabile. È una faccenda di contabilità e non ha niente a che fare con Christian stesso. Il calciatore sta bene e passa tanto tempo con la famiglia. Quando ci saranno novità verranno comunicate”.

Per quanto riguarda il futuro del calciatore è tutto un punto di domanda. In Italia sicuramente non potrà giocare, a causa dell’impianto ICD installato in estate. Forse in Olanda e Danimarca potrebbe esserci la possibilità di rivederlo in campo. Ancora è prematuro e, soprattutto, non corretto fare previsioni.