Inter e Milan, i due volti di Milano tra problematiche e certezze
La tegola Lukaku colpisce l’Inter in maniera ancora più dolorosa rispetto a quanto già fatto venerdì sera dalla Lazio di Sarri. Il responso degli accertamenti ai quali il belga è stato sottoposto sono stati impietosi, predisponendo uno stop lungo, che potrebbe provare Inzaghi del suo bomber fino alla prossima sosta.
INTER, URGE RITROVARE I MECCANISMI
A questo punto diventa basilare per i milanesi recuperare quelle dinamiche di gioco che avevano portato i nerazzurri in fondo a tutte le competizioni nella passata stagione. La gara contro la Cremonese sarà la prima vera riprova di carattere che i ragazzi di Inzaghi dovranno dare per evitare di perdere contatto con la vetta della classifica e soprattutto per mettere in chiaro le proprie intenzioni di rivincita dopo l’esito del campionato scorso. Ed allora parte soprattutto in vista del Derby e della Champions, il maxi ballottaggio per comprendere chi affiancherà Lautaro Martinez nel reparto avanzato, con Dzeko e Correa che lotteranno per una maglia e con l’argentino che aveva rappresentato la scelta vincente nel ritorno di coppa Italia dominato dai nerazzurri la scorsa primavera.
Intanto, a testimonianza delle oggettive difficoltà con cui ha lavorato il management dell’Inter nel corso dell’ultima estate, anche il piano C per la retroguardia sembra destinato ad affrontare difficoltà potenzialmente decisive nel proprio sviluppo. Le rimostranze di Steven Zhang nell’ incrementare il monte ingaggi della quota necessaria ad ingaggiare Acerbi, rischiano di mandare a monte un affare che seppur senza troppe aspettative, sembrava ormai definito. Accantonate, di conseguenza, le altre piste più futuribili ma anche più dispendiose.
MILAN, FIDUCIA DIFFUSA NELLO SCOUTING
Chi al contrario sta cercando di programmare anche al netto delle difficoltà che sono state riscontrate nel portare a casa gli obiettivi principali per difesa e centrocampo, è invece il Milan. I rossoneri hanno modulato gli investimenti messi in preventivo in relazione agli obiettivi che stavano cercando di perseguire. Ed allora si guarda con grande interesse verso Malik Thiaw, che Maldini e Massara avevano già messo nel mirino dallo scorso mese di gennaio, e probabilmente anche a Vranckx, a patto che i rossoneri concretizzino l’interesse manifestato nei confronti del centrocampista del Wolfsburg in un’offerta ufficiale.
Una politica di scouting che sta dando frutti innegabili dal punto di vista dei risultati di squadra ed individuali. Una fiducia che viene condivisa dai sostenitori rossoneri che sembrano apprezzare (a ragione) ogni mossa di mercato portata a termine dal management di via Aldo Rossi.