Lautaro Martinez è tornato. Dopo un digiuno lungo più di 40 giorni, l’argentino si è sbloccato e l’ha fatto in grande stile, al Camp Nou, con una rete splendida per il momentaneo 1-2.
I 3 gol e 1 assist nelle prime 4 partite stagionali avevano fatto pensare ad una possibile grande annata per Lautaro Martinez. L’argentino però, come praticamente sempre accaduto nelle sue precedenti stagioni con la maglia dell’Inter, si è fermato dopo la rete alla Cremonese. Per lui 0 gol in 8 partite, poi di nuovo (finalmente) la luce: ieri sera, contro il Barcellona, in una partita giocata in maniera splendida, sia da lui che dall’Inter. Contro il Barcellona è arrivata la prima rete in questa stagione di Champions League, alla quarta giornata della fase a gironi in una sfida decisiva. Il Toro si è sbloccato, ma non solo in termini di gol.
Come accennato, Lautaro si è sbloccato, ma non solo per quel che concerne il gol. Dopo la rete segnata, che era diventata praticamente un peso per lui, l’argentino si è sbloccato proprio mentalmente. Nel secondo tempo abbiamo assistito ad una versione diversa del Toro, la sfaccettatura senza dubbio migliore dell’ex Racing. Ha giocato a mente libera, con la voglia di incidere e determinare, caricandosi la squadra sulle spalle, siglando il gol del momentaneo 1-2 e confezionando una palla splendida per il 2-3 di Robin Gosens. Utile, decisivo e soprattutto determinato, come lo è sempre stato ultimamente. Nonostante il gol mancasse da quasi 50 giorni, a differenza di quanto spesso accaduto negli anni precedenti, pur senza segnare, Lautaro ha offerto prestazioni convincenti ed importanti. Adesso però è tornato anche a segnare, e come il suo passato insegna, non si fermerà (di nuovo) facilmente.