Inter, Darmian sulle critiche: “Servono per farci migliorare”
L’Inter non sta vivendo un momento facile. In questo inizio di stagione i nerazzurri hanno perso ben tre delle sei partite giocate sino a questo momento e il malcontento tra i tifosi e gli addetti ai lavori è immediatamente espolso. Dopo la brutta prova offerta in Champions League contro il Bayern Monaco, i nerazzurri avranno l’opportunità di riscattarsi sabato alle 18:00 davanti al proprio pubblico nella gara di Serie A contro il Torino. In vista della gara contro i granata, ai microfoni di Dazn ha parlato l’esterno interista Matteo Darmian. Di seguito ecco le sue dichiarazioni.
Inter, Darmian: “Conte è l’allenatore più forte che ho avuto”
Che stagione è iniziata?
“Campionato equilibrato, noi siamo convinti delle nostre qualità e vogliamo fare bella stagione. Lavoriamo per questo”.
Vi sentite favoriti?
“È una cosa che deve darci consapevolezza dei nostri mezzi e qualità, ma sappiamo che è il campo che darà le risposte. Dobbiamo concentrarci su quello, lavorando e dimostrando in campo”.
Cosa pensa delle critiche?
“In grandi squadre, arrivano quando non fai risultato o prestazioni ma da una parte ci devono stare una spinta per migliorare, dall’altra tapparci le orecchie e andare avanti per la nostra strada”.
Qual è il suo ruolo preferito?
“Preferisco a destra, è il mio ruolo più naturale. Ma va bene qualsiasi posizione, basta aiutare la squadra”.
A volte arrivano anche i gol.
“Non è una mia qualità segnare tanto, ma un paio di gol decisivi per lo scudetto: è stato bello”.
400 presenze in carriera.
“È un bel percorso, tutto quello che mi sono guadagnato è perché l’ho voluto e ho messo passione, voglia e determinazione in questo sport. Sono orgoglioso, mi fa piacere”.
Chi era il suo idolo da bambino?
“Dico Maicon: è leggenda per questo club, ha vinto tantissimo ed è fonte di ispirazione”.
Chi è il suo compagno più acculturato?
“Handanovic”.
Il giocatore più forte nel suo ruolo?
“Hakimi”.
La squadra che l’ha impressionata di più?
“Fiorentina”.
L’allenatore più forte che ha avuto?
“Conte”.