Inter, da Esposito a Lazaro: il rendimento dei nerazzurri in prestito
In un periodo tanto complicato come quello attuale, per via delle difficoltà causate dall’emergenza Coronavirus, i calciatori in prestito rappresentano una risorsa per le società. Specialmente le big che, invece di dedicarsi a investimenti costosi durante le prossime sessioni di calciomercato, potranno fare affidamento sui tanti giovani in giro per l’Europa e valorizzare il lavoro svolto sia dallo scouting sia dal settore giovanile. Prendiamo ad esempio l’Inter, che vanta più di 20 giocatori prestati ad altri club. C’è chi sta riscontrando problemi ad esprimersi e chi sta andando oltre le più rosee aspettative.
Calciomercato Inter, la top 10 dei calciatori in prestito
Valentino Lazaro (Borussia Moenchengladbach)
L’esterno austriaco classe ’96 ha collezionato dodici presenze e un gol tra Bundesliga e Champions League, avendo potuto sfidare anche la sua Inter. Il buon rendimento, rallentato da un infortunio muscolare, potrebbe indurre il club tedesco ha esercitare il diritto di riscatto al termine della stagione.
Joao Mario (Sporting Clube de Portugal)
Dodici presenze, due gol e un assist evidenziano quanto il trequartista classe ’93 sia indispensabile per lo Sporting. Nessuno, tuttavia, ha mai messo in dubbio le qualità del calciatore, anche quando all’Inter non riusciva a trovare spazio.
Eddie Salcedo (Hellas Verona)
Il gioiellino scuola Genoa è uno dei pezzi pregiati della scuderia nerazzurra. Preso spesso in considerazione dal tecnico Ivan Juric, il classe 2001 ha raccolto dodici presenze in gialloblù tra Serie A e Coppa Italia. Si sta formando, ma deve acquisire maggiore cinismo in avanti: ancora a zero le reti siglate nel massimo campionato italiano.
Dalbert (Rennes)
Cinque presenze in Ligue 1, quattro in Champions League e un’impressione complessiva che non convince affatto. L’avventura al Rennes non sta andando secondo i piani del club. L’Inter spera in un cambio di tendenza per poter cedere a titolo definitivo in estate l’esterno brasiliano.
Sebastiano Esposito (Spal)
È coccolato e tutelato dalla Spal, ma qualche critica gli servirà a maturare esperienza nel calcio professionistico. Il talento classe 2002 sta giocando molto in Serie B (dieci presenze), ma pecca di concretezza sotto porta (un gol). Non è escluso che possa cambiare aria a gennaio.
Federico Dimarco (Hellas Verona)
Tra i migliori assist man del campionato e i calciatori più utilizzati durante la prima parte di stagione (quattordici presenze in Serie A, il terzino classe ’97 sta stupendo gli addetti ai lavori. Non avrà un futuro all’Inter? Beh, sicuramente potrà essere utilizzato come merce di scambio sul mercato.
Lucien Agoumé (Spezia)
Il francese classe 2002 sta valutando l’interruzione del prestito allo Spezia a causa dello scarso spazio riservatogli dal tecnico Vincenzo Italiano. Quattro presenze non sono sufficienti alla sua crescita in Serie A.
Andreaw Gravillon (Lorient)
Il roccioso centrale classe ’98 sta ben figurando in Ligue 1 con la maglia del Lorient. Nove le presenze attuali, che però subiranno un incremento con il trascorrere dei mesi. E quel riscatto fissato a 6 milioni potrebbe favorire il suo acquisto definitivo dall’Inter.
Michele Di Gregorio (Monza)
Le ambizioni del Monza e uno spogliatoi ricco di calciatori d’esperienza stanno aiutando molto il giovane portiere di proprietà nerazzurra. Da un mese a questa parte, il classe ’97 italiano si sta ritagliando uno spazio importante con il club lombardo.
Darian Males (Genoa)
L’ambientamento in Serie A, il contagio da Coronavirus e le difficoltà riscontrate in questo avvio di stagione dal Genoa hanno bloccato il computo delle presenze a zero. L’attaccante svizzero classe 2001 aspetta ancora la sua chance.