Inter, Conte paga i cambi e il costante bisogno di rimonta
Altro stop per l’Inter. Allo stadio Olimpico, i nerazzurri, non vanno oltre il 2-2 contro la Roma di Paulo Fonseca. Tante partite dentro la partita, con la banda di Conte che va sotto al 17′ e chiude il primo tempo in svantaggio, nonostante una gran mole di lavoro che, ai punti, rende il parziale eccessivamente penalizzante per l’Inter. Si riaprono le vecchie crepe sulla mancanza di qualità e, inevitabilmente, sulla forte sproporzione che vi è tra quello che l’Inter crea e quello che l’Inter concretizza. Nel secondo tempo i nerazzurri fanno quello che san fare meglio: rimontare. Si alza il baricentro e la Roma viene messa totalmente alle corde per buoni venti minuti. Skriniar prima, Hakimi poi, ribaltano il risultato ma, a quattro dalla fine, Mancini inchioda il pareggio tra Roma e Inter.
Solo 7 volte in vantaggio per primi
Nelle dichiarazioni post partita, il tecnico Antonio Conte, ha parlato di stanchezza inevitabile che ha portato a dei cambi. I cambi non hanno sorriso al tecnico leccese ma, in fondo si sa: col senno di poi, si hanno sempre i cambi da fare e quelli da non fare. Il tema del dispendio fisico, piuttosto, mette in evidenza una caratteristica che, l’Inter malauguratamente, sta pagando a caro prezzo. Infatti, sui 17 match giocati in campionato, solo cinque volte l’Inter ha chiuso il primo tempo avanti. Ancor più negativo il dato che evidenzia come, solo in 7 match su 17, l’Inter è passata in vantaggio per prima, lo stesso numero di volte è andata avanti, prima dell’avversaria. In tal senso, ovviamente, diviene complicato gestire le energie trovandosi in costante bisogno di rimonta e, successivamente, gestire il vantaggio con le batterie scariche. Nonostante un atteggiamento sempre votato all’intensità, l’approccio dell’Inter spesso cozza con il risultato. Non può trattarsi di una mera coincidenza e, in tal senso, Antonio Conte dovrà lavorarci, migliorando la qualità della manovra nerazzurra. Il pareggio tra Inter e Roma, fa sorridere solo i cugini del Milan. Domenica c’è la complessa sfida con la Juventus e, i nerazzurri, sono chiamati ad una reazione totale.