L’allenatore dell’Inter Antonio Conte ha parlato alla vigilia del Derby di Milano. L’Inter capolista affronta il Milan secondo in classifica.
Ecco le sue parole:
Su Bellugi: “Triste notizia, ci uniamo al dolore della famiglia. Dispiace davvero tanto.”
Sulle aspettative sul Derby: “Un derby diverso rispetto ai derby degli anni passati perché riguarda l’alta classifica. Siamo appaiati, prima e seconda e penso che per Milano sia una gran bella soddisfazione. Il derby ora va vinto per puntare in alto in classifica.”
Sul vantaggio della settimana piena per prepararlo: “Serve lavorare sempre con entusiasmo e determinazione, quando sei su devi essere anche più carico, avere più forza e voglia per continuare a fare bene.”
Riguardo il messaggio dato alla squadra: “Dobbiamo cercare di fare sempre il nostro massimo, cercando l’eccellenza. Questa è una gara importante contro che sta meritando ciò che dice la classifica. Serve una grande gara.”
Su Lukaku e le pressioni: “Ognuno proverà a superare l’altro, è stato designato un ottimo arbitro, non dimentichiamoci che si tratta di sport, di calcio. Non vedo perché si debbano creare situazioni che possano nuocere la squadra.”
Sul problema Ibrahimovic: “Si risolve lavorando da squadra, stiamo parlando di un giocatore forte che ci ha fatto gol nelle gare precedenti e non è detto che riesca a farlo ancora. Comunque conta vincere e la prova di squadra.”
Riguardo il possibile vantaggio di non giocare le coppe europee: “Fino ad ora abbiamo giocato ogni tre giorni, abbiamo giocato due semifinali di Coppa Italia. Si può parlare di vantaggio sulla carta, ma serve comunque grande lavoro e organizzazione. Sicuramente aiuta lavorare tutta la settimana.”
Su Eriksen dall’inizio: “Non lo so, ho ancora tre dubbi per domani. Christian sta migliorando, ora abbiamo più tempo per lavorare come nel corso della sosta natalizia. Ha fatto progressi e ci è venuto incontro. Bene per tutti.”
Sulla possibile fuga in caso di vittoria: “Mancano ancora sedici partite, prima in tanti si chiedevano a quanti punti saremmo arrivati di distacco dal Milan potenzialmente campione. Siamo qui a più uno sui rossoneri, il campionato va giocato in ogni partita. Ricordo che dopo avremo il Genoa in crescita, il Parma che lotta per salvarsi. Serve ottimizzare ogni gara, certo vincere porta morale e consapevolezza che è la cosa più importante.”
Sul messaggio ai tifosi: “Sempre lo stesso: daremo il massimo per questi colori, per la storia del club e faremo di tutto affinché siano orgogliosi di noi.”
Riguardo Skriniar: “In tanti dovevano lasciare l’Inter, sanno tutti qual è il mio pensiero. Milan sta facendo molto bene, ma se molla un attimo sa bene che c’è chi non aspetta altro. Anche gli altri hanno sempre risposto in modo importante. E’ la nostra forza, sentirci tutti importanti, ci rende pronti per lottare per vincere.”
Sul cinismo contro la Lazio: “Siamo stati cinici, ma abbiamo sbagliato tre-quattro palle gol clamorose. Bisogna giocare con logica e studio delle situazioni potenziali.”
Se manderebbe Lukaku a Sanremo: “C’è da cantare domani a San Siro, non altrove.”