Un problema muscolare agli adduttori ha costretto Alexis Sanchez a saltare le ultime 3 partite del 2020. Il cileno però adesso sembra aver recuperato dall’infortunio ed è pronto a tornare a disposizione di Antonio Conte. Con il Crotone sarà regolarmente convocato ma è difficile pensare che possa già scendere in campo dal primo minuto di gioco.
Alle porte ci sono però 3 partite nel giro di una settimana che si concluderà con la sfida tra l’Inter e la Roma, delicata naturalmente per la caratura dell’avversario e per le posizioni in classifica. Sanchez dunque potrebbe tornare utile a gara in corso, per far riposare magari Lukaku con il Crotone negli ultimi 20/25 minuti qualora la situazione si incanalasse sui binari giusti. Questo con i calabresi, ma occhio soprattutto alla sfida del 6 gennaio contro la Sampdoria: in quell’occasione Sanchez potrebbe partire da titolare e far rifiatare magari Lautaro Martinez in vista della delicata sfida con la Roma in programma poi domenica 10 gennaio.
La sensazione è che il Nino Maravilla venga testato con il Crotone per capire le sue reali condizioni in modo poi da buttarlo nella mischia dal 1′ nella trasferta di Genova, dove tra l’altro l’anno scorso fu protagonista di una partita alquanto turbolenta (2 gol e 1 espulsione). Conte spera di potersi affidare a lui, sconsolato ormai dai molteplici infortuni che non gli hanno permesso di utilizzare il cileno nel miglior modo possibile.
Il numero 7 nerazzurro fin qui ha sempre fatto bene quando chiamato in causa, dimostrandosi all’altezza della maglia che indossa e rivelandosi utile per sostituire sia Lukaku che Lautaro Martinez. Infatti, con Pinamonti ormai ai margini del progetto e con un centravanti di riserva in arrivo, il cileno è stato per questi primi mesi sia il vice Lukaku che il vice Lautaro Martinez e lo sarà molto probabilmente anche per le prossime sfide di campionato.
Con il Crotone e con la Sampdoria saranno chance importanti per Sanchez che, senza né Champions o Europa League, avrà di sicuro meno occasioni per partire dal primo minuto. Per questo motivo il cileno non dovrà deludere le aspettative: fin qui Alexis Sanchez ha disputato 14 partite tra Serie A e Champions League, solo 6 di queste partendo da titolare e tutte in campionato, tra l’altro tutte consecutive.
Inoltre l’ex Manchester United è rimasto in campo in 4 occasioni per tutti e 90 i minuti di gioco. Sembrava aver raggiunto una buona condizione fisica e ciò traspariva anche dalle grandi giocate che offriva: in totale 2 gol e 3 assist. Un bottino di certo non molto prosperoso, ma da addizionare alle splendide prestazioni offerte condite anche da un grosso lavoro in fase di non possesso e da una sempre lucida gestione della palla. Sanchez è una risorsa importante e l’Inter spera di non dover più rinunciare a lui in vista dei prossimi match.